“Padre Zosima (letteratura per letteratura!) ha subito saputo distinguere, tra quelli che si erano ammassati nella sua cella, Dmitrj Karamazov, il parricida. Allora si è alzato dalla sua seggioletta ed è andato a prosternarsi davanti a lui. E l’ha fatto (come avrebbe detto più tardi al Karamazov più giovane) perché Dmitrj era destinato a fare la cosa più orribile e a sopportare il più disumano dolore” (P. P. Pasolini, Scritti corsari, p. 64) .
Perché ricordo queste parole di Pasolini?
Perché un vero cristiano dovrebbe andare a prosternarsi davanti alla salma di Mattia Messina Denaro e di altri delinquenti esecrati da tutti.
Perché sono i più infelici tra gli uomini.
“Ti sia lieve il suolo” oggi lo scrivo solo io a questo delinquente morto , e ne sono fiero perché so che scrivendo queste parole rischio di danneggiare me stesso, ma non sopporto che si infierisca su un defunto che non può difendersi dicendo “Tu quoque”.
Pesaro 25 settembre 2023 ore 14, 47 giovanni ghiselli.
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