giovedì 21 settembre 2023

Secondo romanzo Nefertiti III.


 

 Il “disdegnoso gusto”, la prava voluptas  , il piacere depravato dell’angoscia.

 

Di questa donna mediterranea mi è rimasta impressa nell’anima una sola frase memorabile. Quel tardo pomeriggio dell’agosto del 1976 dunque rientrai nella csárda con il volto più annuvolato del cielo che già iniziava a versare gocce sulla polvere nera, su oche, turisti e cavalli volti nelle stalle dai butteri mentre la pioggia veniva intensificandosi con tanto di lampi e di tuoni, senza però che le mucche dagli umidi musi brucanti, i buoi dalle corna ritorte, gli enfatici maiali e i porcellotti rotondi, edaci come i bambini obesi traviati da genitori grassi e dementi, smettessero di frugare il terreno in cerca di cibo.

 

Appena ebbi ripreso il mio posto accanto a lei nella panca storica, Nefertiti disse: “Tu Gianni, meschino, ti crogioli nell’angoscia con gusto perverso”.

Risposi che il prossimo dotato di uno stile simile al mio non mi ha mai indotto al disdegnoso gusto che certuni mi ispirano. Pensavo alle tre finniche dei primi anni Settanta che erano sì speciali, di una specialità , del resto, non troppo rara in quegli anni. Li ricordo come l’età dell’oro di questa mia vita mortale. Ma rapida passasti, come Nerina, come Helena, Kaisa e Päivi.

Sembra incredibile ora, ma allora erano, per così dire, anche di moda, almeno tra le persone educate e attente, la cortesia, l’aiuto reciproco, persino la benevolenza. La fine per me fu segnata dall’epilogo tragico, non senza catastrofe, della storia di Päivi. Eravamo nell’autunno del 1974, se lo ricordi, lettore

Troppo in fretta passò quell’età.

Tuttavia rimarrà nelle mie pagine con le mie donne.

 Nel caso mio l’umanesimo quale amore delle persone umane non è stata una moda: ancora oggi gradisco solo i rapporti che conservano quell’impronta nobile e  antica.

Altre relazioni, quelle disumane, non le sopporto più, sicché non cado  nell’angoscia che mi causava la volgarità dell’ignoranza, della maleducazione egoista, arrogante, non più tollerabile.

Nefertiti aveva dieci anni meno di me. Ero già entrato nella fase in cui cercavo di sostituire la figlia abortita con una compagna che mi facesse un poco anche da figlia. La prossima importante sarà Ifigenia, una giovane supplente del liceo dove insegnavo. Questa ne aveva 11 meno di me.

 

 Pesaro 21 settembe 2023  ore 10, 30 giovanni ghiselli

p. s.

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