domenica 27 marzo 2022

L’ odio teologico per il nemico.


Ieri ho scritto alcune parole sull’attivismo spietato, “faustiano”, dell’uomo occidentale del tutto irreligioso.

Oggi voglio fare un aggiunta in parte correttiva: della religio-superstizione l’uomo moderno conserva l’odio teologico per l’ eretico .

Lo vediamo in questi giorni nella propaganda antirussa dei nostri canali televisivi che denunciano continuamente le stragi e i massacri compiuti da questi “barbari orientali”.  Non solo tutte le rovine e le sofferenze messe continuamente in mostra vengono sempre addebitate agli spietati soldati russi: un servizio criminalizzava perfino gli aiuti che certi militari occupanti  davano ad alcuni ucraini disperati: anche questo soccorso veniva indicato come malvagio siccome fatto non certo per compassione ma  per bieca propaganda.

Le televisioni ospitano e danno la parola che non viene interrotta a quanti mostrano un solo lato della guerra.

Manca l’obiettività epica che caratterizzava la storiografia precristiana: Erodoto nel proemio alle sue Storie  annuncia che vuole sottrarre all’oscurità della dimenticanza le imprese grandi e meravigliose compiute da Elleni e da barbari, al punto che Plutarco nel Peri; th'"   jHrodovtou kakohqeiva"  - De Herodoti malignitate -presenta questo storiografo come filobarbaro.

Ora invece di filobarbaro si dà del filoputiniano a chi si vuole infamare con l’odio appunto teologico riservato all’eretico che critica i dogmi.

 Il miscredente oggi  non viene messo al rogo, tuttavia appena apre bocca riceve sovrapposizioni becere,  interruzioni pubblicitarie se non anche insulti indecenti dai benpensanti, gli ortodossi che attribuiscono tutto il male a una parte senza esaminare criticamente le notizie né indagare le cause più vere  e mai chiarite a parole dei fatti.

Chi cerca di farlo è un delinquente complice dei barbari massacratori russi.

Bologna 27 marzo 2022 ora (legale) 10, 39

giovanni ghiselli

p. s

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Sabato 2 aprile dalle 17 a Cento  parlerò di Erodoto inquadrandolo nella storiografia antica.

 

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