In questi ultimi tre anni il cammino della vita di noi sopravvissuti ha subìto e patisce tuttora, due grossi sbandamenti che ci hanno portati fuori strada: quello dato dal covid e questo dalla guerra. Dobbiamo riportare il nostro cammino sviato sulla via delle nostre abitudini buone, di un’attività fattiva. Ma tanto sul virus quanto sulla guerra, abbiamo sentito molte chiacchiere inconcludenti e visto pochi fatti risolutivi. Tre vaccinazioni non sono bastate, due settimane di guerra e continue deprecazione delle stragi non sono state sufficienti a fermarle.
“La politica realistica non deve lasciarsi guidare dalla forza dell’idea, ma dalla necessità pratica”, dice il conte Leinsdorf a Ulrich nel romanzo di Musil (L’uomo senza qualità, II parte capitolo 81)
Ebbene, le ciance che ascoltiamo e leggiamo sono nella massima parte irrealistiche, prive di realtà e pure senza idèe capaci di rimettere in sesto le storture che sviano le nostre vite dal cammino del benessere, quello spirituale per tutti, e quello materiale per molti, moltissimi che aumenteranno ancora di numero.
Bologna 13 marzo 2022 ore 11, 21
giovanni ghiselli
p. s
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