La follia della guerra è simile a quella del pazzo geloso che scanna la donna.
La propaganda compie la trasfigurazione di un popolo presentandolo come quello nemico e crudele.
Gli “sventurati e imbecilli molti” che si lasciano ingannare vedono nell’uomo e nella donna del “popolo nemico” dei manichini e li riempiono di tutte le malvagità.
Nella storia i malfamati da tale pubblicità negativa sono stati, per esempio, via via, i Cristiani, gli Ebrei, gli eretici, i Pellerossa, gli Arabi, i Russi comunisti e ora gli Ucraini, e di nuovo i Russi anche se non più comunisti.
I pazzi visionari riempiti di odio dalla propaganda prendono le armi e scannano o bruciano, o mitragliano e bombardano tanti poveretti presi di mira dalla sua allucinazione.
Ammazzano come fanno i pazzi gelosi che prima hanno riempito i loro manichini, le adorate bambole, i venerati pupazzi, di tutte le virtù, poi invece di ogni vizio e malvagità.
Le uccisioni compiute in guerra sono crimini contro gli uomini e pure contro le donne e i bambini. Devono avere termine: gli armati dell’una parte e dell’altra vanno disarmati.
I commedianti che chiedono le armi, e quelli che le mandano, giurano con la mano destra sul cuore e ammiccano agli speculatori con l’occhio sinistro.
Bologna 26 marzo 2022 ore 9, 37
giovanni ghiselli
p. s
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