domenica 13 marzo 2022

L’ex attore comico ora presidente tragico, e Ifigenia del tragediografo Euripide.

 


 

L’ex attore comico Zelenskj, oggi tragico presidente dell’Ucraina, ripete che la guerra in corso è un conflitto tra Oriente e Occidente, dunque è prossimo a una guerra quasi mondiale. Sicchè ha ribadito la sua volontà di proseguire e allargare questo massacro malamente iniziato dai Russi.

Mi viene in mente l’Ifigenia degli ultimi tempi di Euripde quando i Persiani aiutavano gli Spartani a vincere la guerra del Peloponneso che atterrò entrambe le potenze greche.

Sentiamo cosa dice la ragazza figlia del grande capo Agamennone: “ divdwmi sw`ma toujmo;n  J Ellavdi offro il mio corpo per l’Ellade, quvet j, ejkporqei`te[1] Troivan (1398), sacrificate, distruggete Troia (Ifigenia in Aulide vv. 1397-1398) .

Questo sarà il mio monumento perenne, questi i figli, le nozze, la fama[2].

L’Ifigenia in Aulide , scritta negli ultimi anni di vita del poeta, e rappresentata postuma, come le Baccanti, contiene  un appello all’unità dei Greci e alla loro alleanza contro i nemici orientali :"è naturale che gli Elleni comandino sui barbari, e non i barbari, madre, sui Greci: loro infatti sono schiavi, noi liberi"[3], proclama la fanciulla ( vv. 1400-1401) dopo avere offerto la sua vita per la patria.

Il tragico presidente ha detto: “avremo il supporto militare dell’Italia” e anche: “per ogni soldato ucraino caduto, ne sono morti dieci russi”.

Meno male che ha aggiunto “però non ne sono felice”

Io sono addolorato per gli uni, per gli altri, e soprattutto per i civili dell’Ucraina, Ucraini e Russi.

Non dobbiamo tuffarci in questo lago  di sangue. Né mandare armi per ingrossarlo. Si deve puntare tutto sui colloqui che preparino la fine della guerra. Chi invia le armi non è equidistante dalla guerra e dalla pace.

 

Note

1 Ma cfr. Poseidone nel Prologo delle Troiane.

“E’ stolto tra i mortali chi devasta le città mw'ro" de; qnhtw' o{sti" ejkporqei' povlei",

consegnando al deserto templi e tombe, luoghi sacri

dei morti: egli stesso in seguito è morto ” (vv. 95-97).     

 

2Altrettanto Macaria negli Eraclidi: “tavd j ajnti; paidwn ejstiv moi keimhvlia (591), questi saranno i ricordi della mia vita invece dei figli.  

 

3Demostene nella III Olintiaca (348), dove vuole convincere gli Ateniesi a soccorrere la città della Calcidica contro Filippo di Macedonia, scrive che una volta agli Ateniesi obbediva il re di Macedonia ed era giusto essendo un barbaro che obbedisse ai Greci (24).

 

 

Bologna 13 marzo 2022 ore 9, 30

giovanni ghiselli

 



[1] Ma cfr. Poseidone nel Prologo delle Troiane.

“E’ stolto tra i mortali chi devasta le città mw'ro" de; qnhtw' o{sti" ejkporqei' povlei",

consegnando al deserto templi e tombe, luoghi sacri 95

dei morti: egli stesso dopo è già morto”.     

 

50Altrettanto Macaria negli Eraclidi: “tavd j ajnti; paidwn ejstiv moi keimhvlia (591), questi saranno i ricordi della mia vita invece dei figli.  

 

[3] Demostene nella III Olintiaca (348, dove vuole convincere gli Ateniesi a soccorrere la città della Calcidica contro Filippo di Macedonia) scrive che una volta agli Ateniesi obbediva il re di Macedonia ed era giusto essendo un barbaro che obbedisse ai Greci (24)

 

 

 

 

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