La sofferenza delle donne per le guerre degli uomini è compianta dal Coro di vecchi Tebani nella Parodo dell' Edipo re: "La città muore senza tenere più conto di questi[1]/e progenie prive di pietà giacciono a terra portatrici di morte senza compassione,/ e intanto le spose e anche le madri canute/di qua e di là, presso la sponda dell'altare/gemono supplici/per le pene luttuose./ e il peana lampeggia/ e la voce lamentosa del flauto concorde,/per cui, o aurea figlia di Zeus,/ manda un aiuto dal bel volto- eujw'pa pevmyon ajlkavn". (179-189).
Invece si mandano armi che causeranno altre morti.
Basterebbe guardare nel volto la persona che secondo ordini nefandi dovrebbe essere ammazzata. Significherebbe disobbedire a tali ordine.
Aggiungo Manzoni il quale, nelle Osservazioni sulla morale cattolica (cap. VII) scrive:" Il sangue di un uomo solo, sparso per mano del suo fratello, è troppo per tutti i secoli e per tutta la terra".
Bologna primo marzo 2022 ore 10, 52
giovanni ghiselli
p. s.
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