Il soggiogamento delle masse.
Nel quotidiano “la Repubblica” di oggi, a pagina 16, leggo questo titolo in grassetto:
Usa in ginocchio
per la bufera artica
50 morti per la neve.
Poi il sottotitolo:
Dai Grandi Laghi a New York, temperature a meno 40 gradi
Il meteorologo: “E’ l’effetto del troppo caldo al polo Nord”.
Commento mio: Se anche le morti per assideramento sono provocate dal riscaldamento globale, nessuna evidenza potrà mai smentire questa teoria.
Hitler fece credere a gran parte del suo popolo che tutti i mali della Germania derivassero dagli Ebrei. Sicché bisognava sterminarli. E non era consentito confutare tale folle teoria che ebbe dversi seguaci anche in Italia.
Già da qualche anno i media attribuiscono al caldo decessi avvenuti per cause varie. Con lo scopo vendere i condizionatori che ci costringono a salire in treno con il maglione quando fuori si sta meravigliosamente bene in maglietta.
Ora si arriva ad attribuire al caldo la morte per ipotermia.
Perché nessuno deve pensare, nemmeno con 50 gradi sotto zero, che il riscaldamento globale è una balla messa in piedi per vendere automobili elettriche e altre schifezze del genere.
Usate la vostra testa, non portatela all’ammasso!
Il caldo favorisce la vita da sempre, la rinforza, la rallegra, la espande, mentre il freddo la raffredda, la rattrappisce, la rattrista e talora, non poche volte, arriva a ucciderla.
Bologna 27 dicembre 2022 ore 18, 57
p. s
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