venerdì 11 aprile 2025

Joyce -Ulisse I capitolo Telemaco. La torre. Sesta parte. Il mondo è pieno di segni.

 

 

 Haines afferma la propria natura  di Britanno e il sentimento di esserlo 29: “of course I am a Britisher  and I feel as one 20.

Non credo che questo feeling sia razzista. Abbiamo acquisito usi costumi, una lingua e non dobbiamo vergognarcene. Magari possiamo vergognarci dei nostri connazionali che tradiscono e infangano ogni cosa con il loro parlare e agirE lingua, usi e costumi nazionali.

Una volta una studentessa norvegese a Debrecen mi disse che ero tipicamente italiano  da come pronunciavo l’inglese all’aspetto, e non mi dispiacque.

Poi Haynes dice che non vuole vedere che l’Inghilterra cada nelle mani di ebrei tedeschi 29  fall into the hands of german jews 20. In queste parole invece si trova un aculeo razzista che avrà un seguito nel filonazismo di certi ambienti inglesi nei decenni successivi. Haines teme che sia il loro problema nazionale.

 Più avanti troveremo ambienti antisemiti anche tra i nazionalisti irlandesi. In particolare nel XII capitolo Il Ciclope La taverna dove il Polifemo dublinese se la prende con l’immigrato ebreo ungherese Bloom.

 

Immigrato è una parola che contiene una nota spregiativa ancora oggi. Meglio chiamarli stranieri, con  un termine che può designare del fascino.

 

Due uomini ritti sulla scogliera osservavano: un affarista e un barcaiolo30: businessman, boatman 20.

Salta fuori l’argomento dell’uomo annegato The man that was drowned.

 

Chi vive sul mare ha sentito raccontare storie di annegati fin da bambino e gli tornano spesso in mente quando osserva la grande distesa salata. Il mare ci accoglie tanto che talvolta diventa la nostra coperta funebre.

 

Il volto dell’affogato  rivolto al sole appare tumefatto, bianco salino- 30- roll over to the sun a puffy face, salt white. Eccomi, Here I am sembra dire. Sono ricordi o immagini di brutti sogni.

 

Mulligan dice che suo fratello ospite dai Bannon ha trovato una dolce cosina giovane a sweet young thing. Photo girl he calls her, ragazza da foto la chiama lui.

Istantanea eh? Posa breve

 

Nel IV capitolo, Calipso. La colazione, sapremo che la ragazza della foto è Milly, la figlia  quindicenne di Bloom. Gli stessi personaggi ritornano non solo in questo libro ma anche in altri di Joyce.

Quindi parlano di una ragazza rossa e Mulligan dice: le rosse di pelo cozzano come capre- 31- Redheadad women buck like goats 21 .

I rossi sono spesso reputati cattivi. Forse anche per questo hanno del fascino. Qui da noi sono rari. Una  finlandese rossa è stata importante nella mia vita. In effetti non era mite né buona: la ricordo quale “bipede leonessa”[1].

 Quindi lo studente di medicina si tasta il petto e grida: “ La  mia dodicesima costola è scomparsa My tweflth rib is gone”.

 Sono L’Uebermensch : Kinch  lo sdentato Toothless Kinch  e io siamo i superuomini. Kinch è il nomignolo di Dedalus.

Mulligan chiede la chiave a Dedalus, poi due pence per una pinta. Segue   un’altra battuta presa dalla Bibbia e parodiata: chi ruba (invece di dona) al povero presta al Signore (Proverbi XIX, 17).

Mulligan  si tuffa, Dedalus si avvia verso la scuola.

“Al Ship a mezzogiorno e mezzo” urla Mulligan

Dedalus  si sente chiamare dal mare da una voce dolce canora.

Alla svolta fece ondeggiare una mano turning the curve he waved is hand ha introiettato il mare.

Il richiamo si ripete.

 una testa bruna, liscia di foca, al largo sul mare, tonda.

 L’ultima parola è Usurper 22, Usurpatore 32 (Haines?)

Il mondo è pieno di voci, di segni di significati che Dedalus vuole scoprire.

 

Bologna 11 aprile 2025 ore 17, 47.

p. s.

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[1] Racconto la nostra storia bella e tragica nel mio romanzo Tre amori a Debrecen. (pagine 167- 232) Si trova in prestito nella biblioteca Ginzburg di Bologna. Non compratelo!  

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