Bloom continua a osservare i gabbiani aware of their greed and cunning 135, conscio della loro avidità e astuzia.
Più avanti Bloom osserverà disgustato. la voracità degli umani nel ristorante Burton.
Decide di non gettare più niente a qegli uccelli ingordi I’m not going to throw any more. Penny quite enough, un penny è abbastanza. Nemmeno ringraziano. Not even a caw, neanche una gracchiata.
L’ingratitudine
La mancanza di gratitudine negli umani è predicato di volgarità
L'ingratitudine è il marchio della persona volgare: Nietzsche nel 1864 (a vent'anni) scrisse una Dissertazione su Teognide di Megara simpatizzando con le teorie del lirico antico. Lo colpì fortemente il biasimo espresso per l'ingratitudine dell'animo plebeo:"Teognide ritiene che non c'è niente di più vano e di più inutile che fare bene ad un plebeo, dal momento che di solito non ringrazia mai[1]. Quindi cita alcuni versi della Silloge (105-112) che riporto in traduzione mia :
"E' un favore del tutto vano fare del bene ai vili:/è come seminare la superficie del mare canuto./Infatti seminando il mare, non mieti folta messe,/né facendo del bene ai malvagi puoi riceverne bene in cambio:/ché i malvagi hanno mente insaziabile: se tu sbagli,/l'affetto per tutti i favori di prima si versa per terra./I buoni invece gustano al massimo quanto ricevono ("oiJ d jajgaqoi; to; mevgiston ejpaurivskousi paqovnte"", v. 111),/e serbano memoria dei beni e gratitudine in seguito".
Contro l'ingratitudine tuona the lunatic King di Shakespeare: o ingratitudine, demonio dal cuore di marmo, più orrenda del mostro marino quando ti manifesti in una figliola! (Re Lear I, 4).
Bloom seguita a provare antipatia per gli ingordi: Eat pig like pig, mangia maiale e ti assimili. L’uomo dunque è ciò che mangia come affermò Feuerbach. Credo che la nostra salute fisica e mentale dipenda molto da come e quanto mangiamo e beviamo.
Quindi Bloom osserva la corrente dell’acqua e la assimila alla vita: “Because life is a stream” 136. L’acqua che scorre non è mai la stessa never the same. L’aveva già pensato Eraclito ma Bloom trae pensieri da quanto osserva piuttosto che dai libri. Vede un canotto con un manifesto e pensa: “all kinds of places are good for ads 136 , tutti i posti sono buoni per gli annunci pubblicitari 208. Questo è collegato al suo lavoro. Bloom tende a universalizzare: il suo stile è simile a quello dell’artista.
L’acqua che scorre gli fa venire in mente la blenorragia. La parentela tra tutte le cose.
Nel Menone di Platone leggiamo "la natura è tutta imparentata con se stessa," th'" fuvsew" aJpavsh" suggenou'" ou[sh""(81d)
La stessa cosa afferma Dostoevskij in I fratelli Karamazov :"il mondo è come l'oceano; tutto scorre e interferisce insieme, di modo che, se tu tocchi in un punto, il tuo contatto si ripercuote magari all'altro capo della terra. E sia pure una follia chiedere perdono agli uccelli; ma per gli uccelli, per i bambini, per ogni essere creato, se tu fossi, anche soltanto un poco, più leale di quanto non sei ora, la vita sarebbe certomigliore "(p.402).
Quindi Bloom torna alla pubblicità, a quanto può servire ad attivare il commercio. Aveva suggerito un carro pubblicitario trasparente with two smart girls sitting inside writing letters 137 con due belle ragazze sedute che scrivono lettere 210 Smart girls writing something catch the eye at once, belle ragazze che scrivono qualcosa attirano subito l’attenzione. Tutti muoiono dalla voglia di sapere che cosa scrivono.
Devo precisare che attirano l’attenzione di determinati uomini cui piacciono le donne giovani e pensanti: leggere e scrivere per certe persone-quorum ego- è un segno di riconoscimento, un abbozzo di carta d’identità.
Sentiamo Milan Kundera: “ Qualcos’altro lo elevava: teneva sul tavolo un libro aperto. In quel bar nessuno aveva mai aperto un libro sul tavolo. Un libro era per Tereza il segno di riconoscimento di una fratellanza segreta. Contro il mondo della volgarità che la circondava, essa aveva infatti un’unica difesa: i libri che prendeva in prestito alla biblioteca comunale; soprattutto i romanzi”. I libri per tali persone costituiscono il richiamo non casuale delle coincidenze.
“Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l’amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze come gli uccelli sulle spalle di Francesco d’Assisi” (L’insostenibile leggerezza dell’essere, parte II, 8 e 9)
A Bloom poi viene in mente la curiosità diffusa tra uomini e donne
Women too. Curiosity. Pillar of salt 137, Le donne anche loro. Curiosità. Statua di sale 210. Ricordo biblico: la moglie di Lot, Genesi XIX.
Bologna 23 aprile 2025 ore 10, 49 giovanni ghiselli
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