NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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venerdì 9 dicembre 2022

Ambrogio, un santo politico

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Quelli della Scala nel giorno di sant’Ambrogio, quelli compiaciuti del lusso e del fatto di essere  tra i pochi “inclusi” piuttosto che tra gli innumerevoli esclusi, hanno offeso il santo di Milano, eponimo dell’8 dicembre.
 
Cito alcune parole di questo santo democratico, comunista e aristocratico.
 
Ambrogio[1] nel De Nabuthae historia   ricordato spesso da Papa Francesco, scrive: “Cottidie Nabuthae sternitur, cottidie pauper  occiditur (…) Nescit natura divites, quae omnes pauperes generat. Neque enim cum vestimentis nascimur, cum auro argentoque generamur. Nudus fundit in lucem egentes cibo amictu poculo, nudos recipit terra quos edidit, nescit fines possessionum sepulchro includere (…) omnes similes creat, omnes similes gremio claudit sepulchri, ( Ambrogio, De Nabuthae,1-2). Il soggetto è sempre la Natura,
Quindi: “Non de tuo largiris pauperi sed de suo reddis” (53) non concedi del tuo al povero, ma gli rendi del suo. 
 
I profani del tempio anticristiano che esclude i poveri hanno offeso la natura negando l’uguaglianza tra gli uomini e umiliando quanti devono faticare solo per sopravvivere stentatamente. L’8 dicembre Nabot è stato calpestato ancora una volta.
 
Sentite Euripide:  Giocasta, una regina, propugna l'uguaglianza e dice al figlio Eteocle:"kei'no kavllion, tevknon,-ijsovthta tima'n" (Fenicie, vv. 535-536),  quello è più bello, figlio, onorare l'uguaglianza; infatti essa è legge cosmica:"nukto;" t  j ajfegge;" blevfaron hJlivou te fw'"-i[son badivzei to;n ejniauvson kuvklon" ( vv. 543-544), l'oscura palpebra della notte e la luce del sole percorrono uguale il ciclo annuo.
Ora se il sole e la notte si assoggettano a queste misure, domanda la madre, tu non tollererai di avere una parte uguale del palazzo (su; d  j oujk ajnevxh/ dwmavtwn e[cwn i[son, v. 547) e di attribuire l'altra a tuo fratello? E dov'è la giustizia? Perché tu la tirannide, un'ingiustizia fortunata (tiv th;n turannivd  j, ajdikivan eujdaivmona, v. 549), la onori eccessivamente e pensi che sia un gran che?
Pensi che essere guardati sia segno di valore? E' cosa vuota (kenovn, v. 551) di fatto. Vuoi davvero avere molte pene con molte cose nella casa?
 
Il consiglio di seguire la natura, in particolare osservando l'alternarsi del dì e della notte, per prendere decisioni equilibrate lo dà anche Seneca a Lucilio "cum rerum natura delibera: illa dicet tibi et diem fecisse et noctem" (Ep. 3, 6), prendi decisioni osservando la natura: quella ti dirà che ha fatto il giorno e la notte.
 
Plutarco nella Vita di Solone ricorda che il legislatore ateniese aveva detto: “to; i[son povlemon ouj poiei`” (14, 4), l’uguaglianza non provoca guerra.  
Della tirannide invece il legislatore ateniese aveva detto che è una bella fortezza ma non ha via di uscita (kalo;n me;n ei\nai th;n turannivda cwrivon, oujk e[cein d ‘ ajpovbasin”, 14, 8).
 
Gli “inclusi” e reclusi nei ruoli della parte dello spettacolo recitata da loro, quelli dei palchi e della platea, non hanno perso occasione di condannare l’eterna tirannide russa, come se da noi invece ci fosse la democrazia che è per lo meno il potere del popolo, secondo alcuni addirittura l’assoluto potere del popolo.
Una parte grande degli Italiani è esclusa dal benessere, dalle scuole buone, dall’arte.  La Natura, che sia Dio o intelligenza e onestà di alcuni mortali, però non li esclude.
Concludo sostenendo che  una persona perbene, un politico democratico, dovrebbe disertare certe esibizioni, per giunta volgari, di lusso, di ineguaglianza e inuquità estrema.
 

Bologna 9 dicembre 2022 ore 12
Giovanni ghiselli

p.s.
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[1] 340-397

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