Una dottoressa maltrattata

Nel quotidiano “la Repubblica” di oggi c’è un’intervita a una ragazza laureata in ottica e optometria che è contenta di avere vinto un corcorso per diventare “operatrice ecologica”, ossia spazzina “con un contratto di apprendistato da 1100 euro lordi”. A pagina 19 c’è pure la foto della  giovane che dice: “A 24 anni soffrivo il fatto di pesare ancora sulle spalle dei genitori”
Non ho niente contro questa spazzina laureata, in sé simpatica, però questo evento mi conferma il fatto che in Italia troppe cose non funzionano, a partire dalla scuola.
La dottoressa è perfino contenta : “mi stanno chiamandi televisioni e giornalisti interessati alla mia storia. Sto diventando famosa”.
Triste consolazione a dire il vero. Questi giovani, dopo l’inganno e il danno, ricevono anche le beffe dei profittatori che cercano di trarre il loro utile da tutto.
Da un lato questa storia viene pubblicizzata per significare che chi vuole davvero lavorare lo fa a qualsiasi condizione, da un altro che studiare è tempo perso.
Aggiungo  che la ragazza viene presentata positivamente affinché non denunci l’inganno ricevuto da chi a suo tempo le  fatto credere che una laurea le avrebbe aperto l’accesso al lavoro per il quale gli anni di scuola avrebbero dovuto prepararla e predisporla, ossia metterla in condizione di trovarlo.

Bologna 7 settembre 2022.
Santo Ambrogio aiuta tu questi giovani così vergognosamente ingannati e maltrattati.
giovanni ghiselli

p. s.
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