Le razze non esistono.
Moschione è un personaggio positivo, come altri della commedia Samiva di Menandro (342-290).
Il giovane dice al padre adottivo Demea che non si deve fare differenza tra un bambino gnhvsio~, legittimo, e uno novqo~, bastardo, se tutti siamo uomini (vv. 137-138).
Demea replica tu di sicuro scherzi (su; me;n paivzei~), e il giovane risponde che parla con la massima serietà (ejspouvdaka, v. 139) siccome la graduatoria tra le stirpi è fasulla: “oujqe;n gevno~ gevnou~ ga;r oi\mai diafevrein,-ajll j eij dikaivw~ ejxevtasai ti~, gnhvsio~-oJ crhstov~ ejstin, oJ de; ponhro;~ kai; novqo~ kai; dou`lo~ (vv. 140-142), io credo infatti che non c’è nessuna stirpe superiore a un’altra, ma se si fa una stima giusta, è di buona nascita la persona per bene, mentre il malvagio è bastardo e schiavo.
La televisione ha dato grande rilievo allo spettacolo dato dal pubblico che “doveva” prevalere su quello della scena.
Bologna 8 dicembre 2022 ore 10, 15
giovanni ghiselli
p. s.
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