NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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mercoledì 6 settembre 2023

Jeanne du Barry, un bel film


 

Ieri sera ho visto il film Jeanne du Barry della regista Maiwenn che è pure l’attrice protagonista. Mi è piaciuto più del film Oppenheimer visto un paio di sere fa.

Più esplicito, meno lungo, per niente noioso e soprattutto con il personaggio principale, la Barry stessa, dotata di intelligenza e umanità, diversamente dallo scienziato criminale, ipocrita e vile, a parer mio, del film di Nolan.

Il personaggio Oppenheimer è deleterio  nei confronti dell’amante, della moglie e dell’umanità. Mi ha fatto venire in mente la morale del Galileo di Brecht.

Nell'ultima scena del dramma Vita di Galileo (1957), che cito dalla traduzione di Emilio Castellani,  lo scienziato afferma il dovere morale di rendere il sapere funzionale al bene dell'umanità:"Che scopo si prefigge il nostro lavoro? Non credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare le fatiche dell'esistenza umana. Se gli uomini di scienza non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà fonte che di nuovi triboli per l'uomo"

 

Nel film di questa regista assistiamo all’ irresistibile ascesa  di una donna libera, intelligente e dopo tutto anche buona. E’ opera di un femminismo intelligente. La protagonista trova le sue maggiori antagoniste in altre donne: in tre delle figlie del re, principesse brutte sceme e cattive, e invece un aiuto nel figlio, il delfino,  nel cameriere del re e di un vecchio cortigiano libertino.

Il femminismo cretino oggi di moda invece sostiene che le donne sono tutte buone e solidali tra loro. Gli uomini vicecersa sono in gran parte cattivi, cretini e potenziali stupratori. Una menzogna con il razzismo applicato al genere.

Raccomando la visione di questo film: belli i paesaggi, i costumi, le ambientazioni. Non giovane né canonicamente bella, però molto brava quindi più che bella, l’attrice-regista. Complimenti a questa donna che sbugiarda le conformiste del femminismo cretino.  

Il re Luigi XV è interpretato da Johnny Depp: invecchiato, ingrassato e imbruttito assai ma sempre bravo.

Pesaro 6 settembre 2023 ore 11, 53 giovanni ghiselli

p. s.

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