NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

LE NUOVE DATE! Protagonisti della Storia Antica | Biblioteche Bologna   -  Tutte le date link per partecipare da casa:    meet.google.com/yj...

giovedì 19 dicembre 2024

Metodologia28. il cinema.


 

Il cinema è la sintesi di tutte le arti. Fellini (Satyricon), Manoel de Oliveira (Un film parlato), Pasolini.

 

I film d'autore tratti dalle opere letterarie d'autore costituiscono un ottimo sussidio didattico.

Federico Fellini, che ha tratto un film (1969) dal Satyricon di Petronio, indica in un suo scritto la motivazione che può avere avuto  per questo lavoro, un'indicazione utile per l'insegnante che deve motivare lo studente:"Potrei dire che la Roma della decadenza rassomiglia molto al nostro mondo d'oggi, con questa smania buia di godere la vita, la stessa violenza, la stessa vacanza di princìpi, la stessa disperazione, la stessa fatuità. Potrei dire che gli eroi del Satyricon, Encolpio e Ascilto, rassomigliano molto agli hippies, come loro ubbidiscono unicamente al proprio corpo, cercano una nuova dimensione nella droga, rifiutano i problemi. Potrei dirlo, e magari rischierei di avere ragione. Ma tutte queste spiegazioni più o meno convincenti, in fondo contano poco. L'importante è che nel fare questo film mi riscopro dentro un piacere, un fervore gioioso che temevo perduti. Mi pare di sentire che la mia voglia di fare cinema non si è esaurita"[1].  

 

"Il cinema è cultura, è arte e anzi una sintesi di tutte le arti" ha detto Manoel de Oliveira dopo l'uscita (primavera 2004) di Un film parlato, un film sulla civiltà europea,  parlato in cinque lingue europee: il greco, l'italiano, il portoghese, il francese e l'inglese.

 

Pasolini ha utilizzato Masaccio per Accattone; e per La ricotta i colori di Pontormo e di Rosso Fiorentino. In Accattone del resto “il piano in cui Stella viene rappresentata in mezzo a un mucchio di bottiglie, è là come un omaggio privato a Morandi”[2].

“In Accattone si trova un solo elemento figurativo: Masaccio, forse sotto sotto Giotto e anche la scultura romanica; nel Vangelo si incontrano fonti diverse: Piero della Francesca (negli abiti dei farisei), la pittura bizantina (il viso del Cristo simile a quelli di Rouault[3]) eccetera”.

“Accattone, per quanto la cosa non sia direttamente visibile, ha la nudità, l’austerità di Masaccio o della scultura romanica. Nel Vangelo l’amalgama è più complesso: la pittura del Rinascimento viene accostata alla pittura moderna (Rouault, per esempio, attraverso il viso di Cristo). Piero della Francesca mi ha ispirato un certo numero di elementi stilistici, per le cuffie e i costumi dei farisei…E poi c’è sullo sfondo Giotto, la pittura romanica. L’amalgama non significa per questo che l’insieme sia sprovvisto di unità. L’unità stilistica, l’unità ciè delle diverse tecniche, è cementata da questa ossessione patetica che mi è propria…L’unità si è fatta quasi a mia insaputa[4].

 In Accattone il regista ha usato musiche di Bach; in Mamma Roma quelle di Vivaldi.

 

Il cinema buono va raccomandato ai giovani anche perché è uno dei pochi strumenti formativi, forse “l’unico a non essere totalmente come la radio e la televisione nelle mani dello Stato”[5].  Bologna 19 dicembre 2024 ore 19, 48

giovanni ghiselli  

p. s.

Chi scrive questa metodologia è stato un cinefilo fin da bambino e lo è ancora,

 

 



[1] F. Fellini, Fare un film , p. 105.

[2] P. P. Pasolini, Saggi sulla politica e sulla società, p. 1519.

[3] Op. cit, p. 1338..Rouault è il maggior pittore di arte sacra del Novecento n.d.r.

[4] Op. cit., p. 1519.

[5] P. P. Pasolini, Le belle bandiere, p. 95.

Nessun commento:

Posta un commento