NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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giovedì 8 dicembre 2022

Un modesto esempio di comparativismo

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Le menadi invasate di Euripide imitano Dioniso
: "truferovn te plovkamon eij" aijqevra rJivptwn"(  Baccanti, v. 150) scagliando nell'aria i riccioli molli.
Questo movimento frenetico è raffigurata anche in un quadro di Picasso del 1922 Deux femmes courant sur la plage (Parigi, museo Picasso).
Nel carme 64 di Catullo le Baccanti celebrano il rito orgiastico gridando evoè e scuotendo la testa: “euhoe, Bacchantes, euhoe,  capita inflectentes,  (255) .
Prima di arrivare a Picasso si può vedere del resto la Menade danzante di Scopas (IV secolo a. C.) della quale si trova una copia nella Skulpturensammlung di Dresda.
 
E’ una menade orgiastica: “Inarcata nell’ebbrezza voluttuosa e selvaggia, il nudo corpo emerge fra gli orli del discinto chitone con dinamica vibrazione e la testa si rovescia nell’empito dell’enthusiasmòs scrollando l’onda fluente dei capelli serpentini”[1].
 
La Menade non è sempre foriera di gioia; anzi più spesso viene menzionata come annunziatrice di violenza e confusione: la Medea di Seneca invoca Ecate-Trivia dicendole: “tibi nudato/ pectore maenas sacro feriam bracchia cultro” (vv. 806-807): per te, a petto nudo, come una Menade, mi ferirò le braccia con il coltello sacro.
 
Platone nelle Leggi (815 c-d) marchia la frenesia orgiastica dei cultori di Dioniso come genere di danza non adatto alla città (oujk e[sti politiko;n tou`to th`~ ojrchvsew~ to; gevno~), non politicamente corretta si direbbe ora, poiché  i danzatori sotto il nome di Ninfe, Pan, Sileni e Satiri, imitano gli ubriachi durante alcuni riti di purificazione e iniziazione. Questo tipo do danza non è pacifico né bellico: è non “politico” non adatto alla polis secondo Platone.
 
E’ un esempio modesto, tuttavia significativo.
Quando iniziai a insegnare facevo del comparativismo per istinto, certo non bene come adesso. Ai ragazzi piaceva, ad alcuni genitori meno, a diversi colleghi per niente : come docente di greco e latino  avrei dovuto insegnare i tecnicismi delle due lingue. Lo facevo ma non mi fermavo lì. Dopo un paio di decenni questo metodo è diventato di moda e molti hanno cercato di imitarlo.
Ma non si improvvisa.

 
Bologna 8 dicembre 2022 ore 19, 32
giovanni ghiselli
 
p. s.
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Volevo arrivare a un milione e 300 mila lettori entro l’anno. Sono contento. Alla fine del prossimo gennaio il blog compirà 10 anni.
Le mie fatiche umanamente spese et cetera.
 


[1] Scultura greca, a cura di Giovanni Becatti, Il quarto secolo e l’ellenismo, p. 38

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