Torna in alcuni articoli di presunti sapienti la storia del millenario contrasto tra Est e Ovest che risale all’Iliade di Omero che io sappia.
Sentite questo incipit di Ezio Mauro, uno dei grandi sapienti, un sapientone.
“Dopo che sembrava bandito dal secolo nuovo, come se non riuscisse ad attraversarne la soglia, l’Est ritorna a segnare la nostra vita, contendendoci lo spazio e il tempo in una disputa infinita che si rinnova” (“la Repubblica” di oggi, 21 febbraio 2022 pagina 27).
Il titolo è Il fronte dell’Est.
La Russia è a oriente dell’Italia ma fa parte della cultura letteraria musicale, pittorica, cinematografica europea non meno della Spagna. Quindi tale ghettizzazione di un popolo civile quanto il nostro, e benemerito per avere sconfitto il nazismo a caro prezzo, è un’espressione di razzismo menzognero e prepotente. Una volta veniva rivolto contro gli Ebrei.
Nelle parole citate sopra c’è una menzogna non solo culturale ma relativa ai fatti: questo giornalista che cerca di accaparrarsi dei meriti afferma che “l’Est ritorna a segnare la nostra vita, contendendoci lo spazio e il tempo”.
La realtà è che l’alleanza militare del cosiddetto Occidente ha portato armi distruttive vicino ai confini della Russia e vorrebbe avvicinarle ancora di più.
Ricordo che quando Kruscëv fece una mossa del genere portando i missili a Cuba, Kennedy gli chiese di tornare indietro e il leader russo lo fece.
Desumo che i Russi dell’Ucraina orientale siano oggetto di persecuzione, altrimenti non emigrerebbero nella federazione russa a decine di migliaia.
Dobbiamo rimanere obiettivi nel giudicare i fatti.
Ricordo pure che Erodoto inizia la sua storia delle Guerre Persiane con questo proemio:
"Questa è l'esposizione della ricerca di Erodoto di Alicarnasso, perché gli eventi scaturiti dall'attività umana con il tempo non diventino oscuri, né le imprese grandi e meravigliose messe in luce alcune dagli Elleni altre dai barbari, rimangano prive di gloria, e tra le altre cose in particolare per quale causa combatterono tra loro".
Eppure con questa guerra i Greci difesero la loro libertà da quelli che consideravano barbari e li avevano assaliti. I Greci sconfissero i Persiani ma Erodoto rende onore al nemico vinto. L’aveva già fatto Omero con i Troiani. E’ quella che Santo Mazzarino chiama “l’obiettività epica”.
I faziosi giornalisti attuali invece denunciano tutto il male di una parte, dando anche notizie false, e celebrano tutto il bene che starebbe completamente dall’altra.
Kennedy e Kruscëv nel 1962 evitarono saggiamente il conflitto trovando un accordo. Ora è un vecchio che scrive mentre allora ero uno studente dell’ultimo anno di liceo e tirai un sospiro di sollievo.
Oggi, ridotti assai, qualunque cosa succeda, gli anni che mi restano da vivere, non ho più paura per me, tuttavia mi accora il pensiero delle sofferenze cui verrà sottoposta l’umanità, soprattutto quella povera, se, Dio ce ne guardi, le provocazioni continue faranno esplodere un conflitto.
Consiglio ai faziosi di una parte e dell’altra di cucirsi la bocca. E di vergognarsi.
Bologna 21febbraio 2022 ore 18, 29
p. s.
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