NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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sabato 5 febbraio 2022

Le necessarie competenze degli studenti e degli insegnanti

Le necessarie competenze degli studenti e degli insegnanti

 

Scrivo un terzo intervento sulla scuola e torno a raccomandare ai ragazzi uno studio serio, senza per questo escludere il divertimento e la gioia che è pura una cosa seria.

Mi sento in dovere di ribattere a un titolo del quotidiano “la Repubblica” di oggi, 5 febbraio 2022.

Lo trovo tra virgolette e dovrebbe essere la sintesi di quanto dice lo studente diciottenne intervistato.

Lo copio e lo commento:

“Maturità solo orale

Valutate le persone

Non le competenze”

 

Come uomo legato alla scuola da sempre e in modo quasi religioso, trovo che questa sia un’eresia, una scelta sbagliata e assai prossima alla blasfemia.

Le persone sono fatte del loro aspetto, del loro carattere, della loro sensibilità e pure delle loro competenze.

Quindi non è possibile valutarle senza conoscere quello che sanno e possono fare.

Se escludiamo dalla valutazione il sapere e il potere di questo sapere finisce che valutiamo la persona dalle lusinghe che riceviamo da lui o da lei, dai sorrisi o addirittura dai favori che  può farci.

Dunque ragazzi, vi do ragione quando chiedete una buona scuola che vi motivi a studiare, che non sia un’azienda tesa al profitto pecuniario, ma  vi dia un metodo e valorizzi la vostre qualità, vi aiuti a trovare e indirizzare i vostri talenti e, in definitiva a potenziare le vostre capacità.

Per cogliere il bersaglio di tale potenziamento è assolutamente necessaria la cultura.

Io mi sono occupato soprattutto di quella letteraria e vi assicuro che tale competenza non si consegue se non si leggono, rileggono e comprendono a fondo molti libri buoni di ottimi autori antichi e moderni, per molti anni, per tutta la vita, per sempre. E non buttate via quanto avete imparato con la didattica a distanza: capisco che non dà il massimo dell’educazione, né dell’informazione, ma se è fatta bene, da bravi docenti può comunque essere funzionale a un apprendimento, pur se ridotto.

Del resto se il docente non è bravo, se non è un “maestro” e nemmeno ha vere competenze, anche le lezione in presenza serve a poco.

Bologna 5 febbraio 2022 ore 21, 27

giovanni ghiselli

Sempre1210105

Oggi280

Ieri366

Questo mese2121

Il mese scorso11804

 

  

 

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