Papa Francesco oggi si è recato all’ambasciata russa per tentare un dialogo di pace. E’ quanto fece Robert Kennedy nel 1962.
L’ambasciatore russo Anatoli Dobrinin lo ricevette e i due parlarono da persone civili, da gentiluomini, contribuendo a evitare una guerra da fine del mondo.
Tutti i figli della luce approvano tali tentativi di pace. Spero che Putin capisca e apprezzi il tentativo di questo vero pontifex che cerca di costruire un tramite nel baratro fra i due presidenti nemici.
I quali del resto hanno cominciato a intavolare qualche trattativa. Avrebbero dovuto farlo prima ma sono ancora in tempo per limitare la mortificazione che non risparmia nessuno, nemmeno i bambini.
Spero che le coscienze umane si rivoltino davanti a una guerra che fa queste tante orribili morti.
Quello che mi toglie ogni speranza invece è sentire e vedere il primo ministro che proclama ogni esclusione del dialogo e i parlamentari di tutti i partiti che lo approvano e applaudono.
Per fortuna abbiamo il Papa e l’uomo Bergoglio, e, grazie al cielo, non mancano alcuni pur rari commentatori politici, diplomatici e perfino militari che invocano la pace da costruire attraverso trattative.
Questo dobbiamo chiedere tutti, per questo pregare.
Perché l’alternativa sciaguratamente proposta e applaudita è quella di mandare migliaia di soldati italiani in prossimità della guerra, una mossa che significa incrementare il sanguinoso conflitto e potarlo avanti fino alla mortificazione totale. Forse del mondo.
Bologna 25 febbraio 2022, ore 19, 54
giovanni ghiselli
p. s.
Statistiche del blog
Sempre1218922
Oggi275
Ieri433
Questo mese10938
Il mese scorso11804
Nessun commento:
Posta un commento