venerdì 25 febbraio 2022

Una preghiera: che Dio aiuti Papa Francesco a pacificare il mondo.


 

Papa Francesco oggi si è recato all’ambasciata russa per  tentare un dialogo di pace. E’ quanto fece Robert Kennedy nel 1962.

L’ambasciatore russo Anatoli Dobrinin lo ricevette e i due parlarono da persone civili, da gentiluomini, contribuendo a evitare una guerra da fine del mondo.

 

Tutti i figli della luce approvano tali tentativi di pace. Spero che Putin capisca e apprezzi il tentativo di questo vero pontifex che cerca di costruire un tramite nel baratro fra i due presidenti nemici.

 

I quali del resto hanno cominciato a intavolare qualche trattativa. Avrebbero dovuto farlo prima ma sono ancora in tempo per limitare la mortificazione che non risparmia nessuno, nemmeno i bambini.

 

Spero che le coscienze umane si rivoltino davanti a una guerra che fa queste tante orribili morti.

 

Quello che mi toglie ogni speranza invece è sentire e vedere il primo ministro che proclama ogni esclusione del dialogo e i parlamentari di tutti i partiti che lo approvano e applaudono.

 

Per fortuna abbiamo il Papa e l’uomo Bergoglio, e, grazie al cielo, non mancano alcuni pur rari commentatori politici, diplomatici e perfino militari che invocano la pace da costruire attraverso trattative.

 

Questo dobbiamo chiedere tutti, per questo pregare.

 Perché l’alternativa sciaguratamente proposta e applaudita è quella di mandare migliaia di soldati italiani in prossimità della guerra, una mossa che significa incrementare il sanguinoso conflitto e potarlo avanti fino alla mortificazione totale. Forse del mondo.

 

Bologna 25 febbraio 2022, ore 19, 54

giovanni ghiselli

p. s.

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