Voglio aggiungere un chiarimento.
Il potere - to; kravto~ - è volontà di dominare gli altri, spesso ridotta a velleità, perché chi è davvero forte non sente il bisogno di dominare, anzi questa volontà o velleità di potere deriva dall’impotenza.
La potenza - hJ duvnami~ - è invece capacità di fare bene quello per cui siamo dotati - duvnamai - sono in grado, ho facoltà, posso farlo; I can si diceva tempo fa. Già tra questi due termini c’è una differenza di genere e non è insignificante.
Il genere femminile è quello che dà vita.
Ancora più chiara è la distinzione tra il neutro e il femminile nel prossimo binomio.
Passiamo dunque a sapere-sapienza.
Il sapere to; sofovn è neutro e consiste nell’avere imparato qualche cosa di ascoltato o letto e nel ripeterlo a memoria, magari senza averlo capito. L’ho rilevato più volte in tanti politici attuali e in certi docenti incontrati come miei insegnanti e colleghi.
La sapienza - hJ sofiva - è femminile, e, quindi, collegata alla vita. E’ dunque creatività ed è intelligenza come suvnesi~, ossia capacità di cogliere i nessi tra diversi aspetti della cultura e della natura che è tutta imparentata con se stessa.
Quando nel riflettere, mentre studio o pedalo la bici o corro, arrivo a chiarimenti che mi soddisfano, sento il bisogno e il dovere di farne parte a voi che mi leggete e mi motivate a leggere, a capire, a scrivere. E, non di meno a pedalare, a correre, a mangiare solo il necessario.
La funzione che per tanti anni hanno avuto i miei scolari in Carmignano, Imola, Bologna, Bressanone, Urbino e in diverse altre città.
Saluti
gianni
Bologna 4 dicembre 2022 ore 19, 28
p. s.
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