Ferragosto.

 

Il 15 agosto è uno dei giorni più tristi dell’anno: è la fine dell’estate che declina da quasi due mesi.

 

 La gente ingannata fa rumore e gioisce perché le menzogne del sistema insegnano che oggi è festa grande.

“Oggi è festa. Festa grande per me, festa grande perché..et cetera si cantava una volta”. Sicché si festeggia:  quindi si fa rumore più del solito si mangia di più, si mangia, si beve e ci si ammala di più. Se no, “che festa sarebbe?”

 

Oggi per giunta da Pesaro è sparito il il sole “ ajf j o{tou megivsth kai; fanotavth wjfevleia ej" pavnta h{kei ta; ajnqrwvpeia” (Arriano, Anabasi di Alessandro, 7, 20, 1), dal quale deriva il beneficio più grande e più evidente a tutte le cose umane.

 

A me non dispiace tornare  a tenere conferenze in mezzo a persone simili a me: donne e uomini che amano imparare, ricordare, riflettere e non fanno rumore. Ascoltano e parlano invece di gridare e chiacchierare.

Userò quello che resta dell’estate e delle vacanze per preparare lezioni degne di ascolto attento, e per coltivare la mia salute e pure il mio aspetto con la bicicletta nelle salite, se ne avrò la forza, e con il sole, se tornerà a benedirmi come ha sempre fatto contraccambiato dal mio culto devoto, amoroso grato della sua luce e del suo suo calore.

 

Pesaro 15 agpsto 2024 ore 17, 31 giovanni ghiselli

p. s

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