lunedì 28 agosto 2023

Bruno Vespa è infallibile e Corrado Augias oggi è il suo profeta.


 

Bruno Vespa iniziò impeccabilmente quando poche ore dopo la strage alla Banca di Milano nel dicembre del 1969 proclamò che il mostro era Pietro Valpreda, un ballerino anarchico, mezzo fallito e del tutto indifeso in quel momento. Vespa quel giorno era giovane molto e poteva anche sbagliarsi, ma il fatto è che in seguito non ha mai detto niente contro il potere qualunque esso fosse.

Su “la Repubblica” di oggi interviene Corrado Augias per confermare l’infallibilità di Vespa.

Il fortunatus senex dunque scrive: “A Bruno Vespa il merito di avere attirato l’attenzione su un dettaglio significativo finora non sufficientemente valutato: per quale ragione il comandante di un corpo d’èlite protagonista di impegnative missioni viene messo a dirigere l’Istituto geografico militare?”

Augias lo ha capito dopo molti altri del resto. Sentiamolo:“Vespa apre uno squarcio che merita di essere approfondito. Il cambio di destinazione sarebbe motivato dalle nette simpatie filo-Putin maturate nel periodo in cui il generale Vannacci ha prestato servizio come addetto militare all’ambasciata di Mosca”.

 

Nessuna testimonianza viene data a proposito di queste “simpatie”, “nette” per giunta. Augias non si cura di testimonianze né di testimoni come fanno i recensori quando dicono “il tal libro è un capolavoro” oppure “è un aborto” senza riferirne una riga. Probabilmente non hanno mai letto quel libro. Ma il loro nome “autorevole” glielo consente.

Del resto tempo fa Corrado Augias  scrisse che l’annientamento delle legioni di Varo che addolorarono il vecchio Augusto fino a farlo quasi impazzire, risaliva al 9 a. C. invece che al 9 d. C.

Lo ricordo perché lo notai in un post che scrissi allora, diversi anni fa.

Con un poco di rispetto per chi ti legge si va a controllare una data prima di scriverla. Ma l’abbassamento della cultura dovuto alla degradazione della scuola è arrivato a tale livello che oramai passano per maestri dei mezzi ignoranti o degli ignoranti totali. Per rimanere in auge, per salire cerretani alla ribalta basta scrivere quanto garba al potere. Augias non è nemmeno dei peggiori per quanto riguarda conoscenze e  competenze, ma più invecchia più cerca di piacere a chi comanda per averne la protezione. Ora è un sacerdote di Ares, un corifeo di canti guerreschi.

 Gli auguro comunque di vivere a lungo: io vecchio non lesino le critiche ad altri vecchi che se le meritano.

 

 

Pesaro 28 agosto 2023 ore 15, 50

giovanni ghiselli   

p. s.

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