Ieri sera ho visto Carmen di Bizet su Rai3.
Ipertrofica la scenografia di Zeffirelli ma bravissima la soprano e splendida, mediterranea, abbronzata la musica
Carmen professa quanto ha scritto Ovidiuo
“quod sequitur, fugio; quod fugit, ipse sequor” (Amores, 2, 20, 36), evito ciò che mi segue, seguo ciò che mi evita.
E' questo un luogo comune dell'amore, o, forse, della non praticabilità dell'amore matrimoniale.
La fidanzata di don Josè infatti era “racchia da ridere” si direbbe qui a Pesaro. A Parma invece si dice “mica da ridere” come mi insegnò l’amico Fulvio, un’altra persona libera. In entrambi i casi: davvero racchia, brutta assai.
Carmen viceversa è una donna libera e molto desiderabile. Mi ha fatto pensare a Elena, la più libera, bella e intelligente delle mie donne. Mi sono commosso.
Un caro saluto.
Pesaro 25 agosto 2023 ore 12, 27. Gianni
p. s
ora vado in bici per non perdere la mia vita da torero
p.s.
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