Il canto dell’usignolo che evoca tragedie si trova nella poesia di T. S. Eliot Sweeny among the nightingales che ha come epigrafe un verso dell’Agamennone di Eschilo: “w[moi, pevplhgmai kairivan plhgh;n e[sw” (1343), ahimé, sono colpito profondamente da un colpo mortale!
Sentiamo dunque il canto tragico e rituale degli usignoli: “The nightingales are singing near/The Convent of the Sacred Heart, //And sang within the bloody wood/When Agamemnon cried aloud/ And let their liquid siftings fall/To stain the stiff dishonoured shroud ” (vv. 35-40), gli usignoli cantano vicino al Convento del sacro cuore, e cantarono nel bosco insanguinato, quando Agamennone forte gridò, e lasciarono cadere le loro feci liquide a macchiare il duro disonorato sudario.
“Disonorato” è un’offesa che sciacalli e avvolti gettano sul generale sollevato dall’incarico e caduto per avere scritto quanto pensa. Non entro nel merito del suo pensiero che, ripeto ancora, non condivido, ma trovo spregevole e disonorevole la viltà di chi infligge altri colpi a chi ne ha già ricevuto uno che lo ha fatto cadere.
Sentite queste parole su “la Repubblica” di oggi.
Caso Vannacci
Il Ricatto dell’anima nera
di Carmelo Lopapa
“Nella ingiustificabile e indecorosa vicenda dell’ufficiale della vergogna il nostalgico generale dell’Esercito Roberto Vannacci rimosso dal comando dell’Istituto geografico militare di Firenze per i contenuti del suo Il mondo al contrario… et cetera
Ma quel che più preoccupa forse ancor più del generale –si spera di qui a breve ex …l’ufficiale della vergogna …La destituzione dall’Istituto geografico del portatore insano di un pensiero corto non basta a lavarsi la coscienza” (p. 26)
Chi è disonorato e coperto di vergogna?
Pesaro 21 agosto 2023 ore 17, 07 giovanni ghiselli
p. s
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