NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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lunedì 7 agosto 2023

R. Musil, L’uomo senza qualità. III. 19. 2. Verso il regno millenario

Capitolo 19 seconda parte

Walter perse il controllo: spinse via il piatto mentre era diventato rosso come una nuvoletta all’aurora e disse che una persona normale non c’entrava con un manicomio, nemmeno se era un sanitario.
Il Maestro approvò con un ammiccare quasi impercettibile.
Pregiudizi
Sigmund aggiunse: “in verità è una schifosa abitudine della borghesia benestante quella di vedere nei pazzi e nei delinquenti alcunché di demoniaco” p. 802.
 
Questo è niente in confronto al giudizio che “si deve” dare adesso sul caldo anche di soli 28 gradi. Qui a Pesaro dove non fa mai veramente caldo tutti dicono e ripetono che “con il garbino non si respira”. E’ questo un vento del sud che porta la temperatura intorno ai 30 gradi o poco più. Un’aria gradevolissima. Sono certo che il caldo favorisce, dispiega la vita mentre il freddo la rattrappisce e la mortifica. Il vento freddo qui è la bora della quale nessuno si lamenta mentre questa davvero provoca strazio.
La bora può anche uccidere per lo meno i naufraghi e gli uccelli .
Nel secondo episodio dell’Agamennone di Eschilo, l’araldo racconta le fatiche e i tormenti dei dieci anni di guerra : l’inverno  insopportabile che uccide gli uccelli-ceimw`na oijwnoktovnon, v. 562) con il freddo che veniva dalla neve dell’Ida, oppure la calura qavlpo~ , quando il mare ajkuvmwn, privo di onde dormiva caduto nei giacigli meridiani senza vento (563-566). Questa addormentava il mare, non uccideva.
 Per quanto riguarda il freddo che ammazza gli uccelli questo può arrivare anche d’estate come racconta Paolo Rumiz che di bora e altri venti freddi si intende. Trovo un suo articolo a pagina 13 del quotidiano “la Repubblica2 di oggi, 7 agosto.
Ecco il titolo:
Le mie rondini
uccise dal freddo
in una notte
di mezza estate.
Non è un sogno come quello di Shakespeare.
L’articolo racconta di una discesa della temperatura da 30 gradi a 10 con tante piccole rondini morte e tante altre, le più forti, fuggite in anticipo. “La legge della sopravvivenza imponeva di abbandonare i più deboli”. E’ questo il motivo delle benedizioni del freddo, della propaganda scellerata che si fa in favore del gelo. Il freddo e il gelo sono buoni e utili alla  perché mortificano i più deboli, poveri e bisognosi. Oltre le giovani rondini, pensate quanti bambini, donne incinte e uomini sono morti per ipotermia nel mare nostro.
 
Mi torna in mente quanto è scritto nel diario di Galeazzo Ciano in data 24 novembre 1940: “Nevica. Il Duce guarda fuori dalla finestra ed è contento che nevichi: “Questa neve e questo freddo vanno benissimo” dice “così muoiono le mezze cartucce e si migliora questa mediocre razza italiana. Una delle principali ragioni per cui ho voluto il rimboschimento dell’Appennino è stata per rendere più fredda e nevosa l’Italia”.
 
 Si continua a maledire il caldo perché con le temperature alte muoiono meno persone e meno rondini. Del resto se uno muore di qualsiasi malattia quando fa caldo si dice e si scrive che è morto di caldo. In Grecia dove ho pedalato con 52,2 gradi sudavo molto poi bevevo moltissimo rinnovando il mio corpo. Vedevo formiche e cicale di grandezza doppia rispetto alle nostre, vedevo bambine e bambini giocare a palla e correre ridendo fin oltre la mezzanotte nelle piazze dei paesi del golfo di Corinto. La temperatura non scendeva mai al di sotto dei 32 gradi ed eravamo tutti molto contenti.
 
Ma torniamo a Musil. Il rapporto tra Walter e Clarisse era sempre stato problematico e tormentato.  Walter pensava che sarebbe stato bello se il destino li avesse lasciati in pace: in questo caso la conclusione non sarebbe stata esaltante come aveva sperato all’inizio, del resto “ le mele, quando sono mature, cadono dall’albero all’ingiù, non all’insù” L’uomo senza qualità, p. 805
 
Pesaro 8 agosto 2023 ore 4, 23 ante meridiem 
giovanni ghiselli


Mi sono alzato per scrivere queste righe siccome la costola rotta constatata oggi dal medico mi fa male e mi tiene sveglio. Credo che anche la licenza di uccidere sulle strade con automobili, motociclette e perfino biciclette sia concessa per eliminare i deboli. Non credo ancora di esserlo e me la caverò. Mi aiutano l’amore per la vita, l’umanità e la letteratura.
Sono caduto all’ingiù abbattuto da un demente ubriaco ma tornerò a fare cose egregie con animo forte e corpo vigoroso.  

p. s.
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