Alessandro volle che ci fosse concordia e fusione fra i tanti popoli del suo impero. Andò contro Aristotele che gli aveva insegnato l’inferiorità dei barbari, e di trattare i Greci come un padre, i barbari come un padrone. Ma il Macedone pensava che si è Greci per cultura, non per nascita.
“Alessandro Magno schifò quel (consiglio) d’Aristotele, che volea ch’egli trattasse i Greci da parenti, e i Barbari da bestie, e sterpi” (Leopardi, Zibaldone, 3073). Cfr. De regno fragm. 2 Rose.
Il Macedone potrebbe essere accusato, come Erodoto da Plutarco nel De Herodoti malignitate (857a) di essere filobavrbaro".
Bologna 19 ottobre 2024 ore 10, 56 giovanni ghiselli.
p. s.
Ricordo che lunedì 21 presenterò un percorso su Alessandro Magno nella biblioteca Ginzburg dalle 17 . Questo è il link per la partecipazione online: meet.google.com/yjx-kkbe-qdb
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