NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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giovedì 24 ottobre 2024

Ifigenia CCXVIII. La scalata di Mitterand alla presidenza e la nostra al Monte delle formiche.


 

Studiai tutto il mese di maggio per preparare Ifigenia all'esame di recitazione.

Lavoravo quasi sempre per lei, eppure sentivo che il

nostro connubio sarebbe finito assai presto: oramai le mie lezioni

erano l'unico contatto reale tra noi.  Non potevo offrirle

altro: quella non voleva darmi niente, tuttavia mi chiedeva aiuto

  e mi contraccambiava soltanto con un pochino di attenzione a quanto facevo e dicevo. Il sesso era ridotto al minimo sindacale. A un rapporto privo di basi morali e scopi comuni, se togli le copule, cavi ogni cosa tranne la mort Ricordavo: "Birth, and copulation and death./That's all, that's all, that's all, that's all,/Birth, and copulation, and death "1.

Ifigenia voleva lavorare nel teatro che attirava anche me;  io però lo

consideravo un luogo di educazione e cultura, mentre nelle sue aspettative

era un mezzo di esibizione personale e di rivalsa su frustrazioni

sociali.

Per giunta soffrivo il raffreddore da fieno che non mi lasciava

dormire bene: ero stanco, svuotato, depresso, come succede

sempre alla fine di un ciclo. Eppure non mi lamentavo né

bestemmiavo il nome benedetto del Signore che prima dà, poi

toglie 2, poi dà di nuovo. Ci contavo. Mi andava così fin da quando ero bambino: crocifissioni e resurrezioni alternate. Come il grano che mietuto e seminato rinasce. Come lo vedo spuntare dal suolo, mi inchino e grido: “o benedetto, tu sei come me!”

 Sapevo che presto la congiuntura sarebbe cambiata. Intanto

avevo capito che le possibilità delle cose sono soltanto le cose

stesse.  Era del tutto inutile e pure dannoso agitarsi o prendersela con chissà

chi: dovevo terminare il ciclo; dopo si sarebbe visto.

“Che male c’è se l’amore va! Che male c’è poi ritornerà!” faceva una canzone. E un’altra: “e tu che con gli occhi di un altro colore” et cetera

Kaisa li aveva azzurri, Ifigenia neri.

Ancora una volta i fati avrebbero trovato la strada 3 . Come quando cercavo la via per arrivare a Debrecen nel luglio del 1966. Ben più desolato, sprovveduto e spaventato ero allora.

A metà mese feci una mezza giornata di pausa, stremato. Era un venerdì, dopo la scuola.

Invece di studiare, pensavo: "Amo ancora quella ragazza perché ha del carattere e scopi collegabili al mondo della cultura; lei non mi ama poiché spera in molto di più e assai meglio; cercherò di tenerla con me fino a quando mi assegnerà compiti utili anche alla mia crescita e non avrà

calpestato la mia dignità, cosa che non tarderà a fare del resto. Tra

noi va male assai, ma  non sono del tutto infelice, siccome trovo

comunque qualcosa di buono in me stesso. Ero più insicuro e

scontento nell'estate del '74, quando c'era l'amore di Päivi, la rossa incinta di me e il nostro amore sembrava funzionare benissimo, ma io aspettavo ogni cosa positiva da questa bipede leonessa poiché a trent'anni avevo combinato troppo poco di buono, e non avevo autostima. La finnica comunque mi ha aiutato a capire e superare la mia insufficienza, mi ha dato la spinta verso le egregie cose con i suoi ruggiti.

Altri stimoli me li hanno dati gli allievi dei licei,  poi è arrivata Ifigenia giovane collega e meritata borsa di studio, ma il nostro amore non ha mai avuto una valenza etica. Festevole è stato, carnascialesco è stato,  poi  tragico. Mai equilibrato e sereno.

 In quei giorni  di maggio Mitterand fu eletto Presidente della Repubblica

francese. Avevo fatto il tifo per lui nel '74, alla fine del ciclo quinquennale nella scuola media di Carmignano , e mi era spiaciuto quando non venne eletto. I colleghi reazionari del paese democristiano  invece avevano

esultato per la vittoria del candidato di destra. Nell'81 del resto gli

schieramenti ideologici cominciavano già a frantumarsi.

Rammentando la netta contrapposizione di sette anni prima,

Antonia, la carissima amica, mi scrisse una bella frase:"Passa il

tempo, e certi fatti ritornano, rendendo vivi e presenti i ricordi ".

Dunque speravo che il Presidente socialista nella grande nazione

vicina, significasse la rimonta delle sinistre in un momento di

pericolosi rigurgiti. Ma questi non  sarebbero stati annullati, in

quanto  venivano da una rivincita della classe prepotente che aveva

un immenso potere di corruzione attraverso la proprietà dei  mezzi

informativi, e di deterrenza con la gestione dei servizi segreti.


Il monte delle formiche. Le stesse cose ritornano.

Domenica 24 maggio Desdemona scalò il monte delle formiche in

bicicletta. Ce la fece seguendo i miei consigli con docile

ragionevolezza.

Per esempio: prendere le curve nella loro parte più larga e più lunga per attenuarne la ripidezza. Equivale a prendere tempo nelle difficoltà: metodo comparativo imparato vivendo e insegnando.

  Un tempo le avevo giurato che, quando ci fosse riuscita, l'avrei sposata: all'epoca la fanciulla avrebbe voluto l'una e l'altra cosa, ma quel giorno non le rinnovai l'offerta poiché sapevo che oramai considerava le nozze con me un approdo di molto inferiore alle sue possibilità. Eppure in seguito mi avrebbe

rinfacciato il fatto che mentre lei aveva superato l'ardua prova, io

non avevo mantenuto quell'antica promessa.

Ora so che la  donna a me congeniale, dovunque si trovi, non può  adattarsi a fare la moglie e che questa sia un'ottima inattitudine, ove vi sia un'attitudine superiore. Chi non è adatto alle nozze e si sposa perché “bisogna farlo” cade nello sconforto ben presto e, se non scappa via presto, va in rovina.

In ogni modo la ragazza quel giorno pensava di essere destinata a

fragorose ovazioni, a trionfi mondiali, a lunghe code  davanti ai

suoi camerini, a pianti e gemiti davanti alla propria porta lasciata chiusa, e non mi avrebbe sposato neppure se l'avessi allenata e corroborata fino a farle scalare lo Stelvio sovrapposto al Pelio che scuote le foglie, all'Ossa e all'Olimpo3 per farle raggiungere il cielo.

 

Note

1 T. S. EliotFrammento di un agone. Nascita, e copula e morte, tutto qui, tutto qui, tutto qui, tutto qui, Nascita, e copula, e morte.

2Cfr. Antico Testamento, Giobbe, I, 20:"Nudo uscii dal seno di mia madre,/e

nudo vi ritornerò./Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,/sia benedetto il nome del

Signore!".

2Cfr. Eneide, III, 395: "fata viam invenient ".

3

Cfr. Odissea, XI, 315-316.

 

 

Bologna 24 ottobre 2024 ore 9 giovanni ghiselli

 

p. s.

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