domenica 13 ottobre 2024

Ifigenia CLXC Il rimuginare nel tentativo di dare ordine al caos. Prima parte


 

Il giorno seguente, martedì dieci marzo, di mattina feci lezione

senza potere  impiegare, qualunque esse fossero, tutte la capacità della

mia mente. Perciò il pomeriggio, in casa da solo, avevo bisogno di

riflettere. Indagare sul significato del rapporto con la bella ragazza

che mi stava sfuggendo, era la mia attività mentale più viva.

Sapevo che per raccontare la nostra storia in maniera che fosse

 Interessante per tutti, dovevo allenarmi a coglierne

giorno per giorno gli aspetti essenziali e universali.

Se invece lo scopo era riconquistare l'amore della fanciulla,

bisognava che comprendessi perché l'avevo perduta, e il mezzo

migliore per arrivare all'intelligenza di tanti fatti contraddittori e

confusi, era dare ordine al caos, trarre luce dal fumo-1.

  Del resto capire perché con Ifigenia avessi fallito, sarebbe stata una

necessità anche nel caso che avessi voluto cambiare compagna; e

in ogni modo la comprensione degli errori fatti nell'opera

educativa della ragazza, un’attività dove  avevo impiegato tempo, energie, sentimenti, era indispensabile per la mia parte pubblica di educatore. Quindi, sia per arrivare al capolavoro auspicato, sia per ricominciare degnamente con Ifigenia, o, per iniziare ancora più

degnamente con una migliore di lei, sia per educare i miei uditori e lettori di buona natura, dovevo trovare la causa più vera della

nostra degradazione amorosa e umana.

 

Ifigenia talora aveva incoraggiato il mio  proposito artistico: una sera,

 dopo avere letto gli appunti che avevo preso nei giorni di

solitudine, parole rievocative di eventi tristi e lieti, disse

che dovevo cominciare a comporre la grande opera letteraria,

poiché il talento lo avevo, e il mancato successo del dramma non

significava che alle mie parole mancasse una forza ricca e

straordinaria-2. Una potenza che avrei dovuto disciplinare però, e

incanalare in uno stile epico fluente come l'acqua di un fiume ampio e

maestoso.

Ricordando questi suggerimenti, pensavo di avere ancora bisogno della sua presenza. Temevo che se mi avesse lasciato troppo per tempo, sarei diventato una schifezza di uomo: ingrassato, perduti o imbiancati i capelli, caduti o cariati i denti, avrei smesso di leggere, mi sarei ubriacato, e una volta completamente brillo, sarei andato a ingiuriare-3 le cattive signorine sul lungomare di Misano ; insomma avrei ucciso le mie potenziali capacità di fare le cose egregie delle quali però mi sarebbe rimasto il desiderio tragicamente frustrato, un rimorso che mi avrebbe spinto ad ammazzarmi lanciando bestemmie inaudite contro il cielo

Era stata Ifigenia a evocare la parte migliore di me, e lei

soltanto poteva portarmi al compimento di un'opera grande e

meravigliosa. Certo, le mancavano la finezza, l'autenticità e la

forza mentale che avrei voluto nella mia compagna di vita, però

aveva determinazione per gli scopi che le stavano a cuore, e la mia

realizzazione artistica poteva importarle , se non altro perché

avrebbe procurato fama e successo pure a lei. Ma soprattutto era

dotata dell'aurea bellezza, consolatrice di tutti gli affanni.

Note

 

1Cfr. Orazio, Ars poetica, v.143: "non fumum ex fulgore, sed ex fumo dare

lucem/cogitat..", non pensa di trarre fumo dallo splendore, ma luce dal fumo. Il

soggetto è Omero.

 

 

 

2Cfr. Shakespeare, The tempest:"But doth suffer a sea-change/into something

rich and strange" (I,2), ma subisce un cambiamento marino/in qualche cosa di

prezioso e raro.

 

 

3Cfr.

Aristofane, Cavalieri: mequvwn te tai'" povrnaisi loidorhvsetai" (v. 1400), e ubriaco oltraggerà le puttane. Per le “cattive signorine”  cfr. Cocotte di Gozzano.

 


 

 

Pesaro 13 ottobre 2024 ore 18, 42 giovanni ghiselli

 

p. s.

Statistiche del blog

Sempre1629145

Oggi187

Ieri274

Questo mese4373

Il mese scorso9470

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento

Ifigenia. CCI Tira e molla. Un’altra cena sul monte delle formiche. Excursus su Marisa.

  Appena arrivato a casa, per confermarmi nel proposito buono di scrivere presto tutta quanta la storia con gli antefa...