E’ stato lucido ieri sera Orsini dalla Berlinguer: si devono porre dei limiti a Zelenskij che vorrebbe “riprendere” la Crimea di fatto abitata da Russi.
Questo significa guerra a oltranza fino all’uso delle bombe atomiche.
Il feeling del presidente fantoccio e sanguinario con la Meloni, che vuole il beneplacito dei padroni d’Europa, peggiora la situazione.
Probabilmente entrambi vogliono altre migliaia di morti Russi e Ucraini al tavolo della pace come disse il precedente bellicista poi giustiziato, Benito Mussolini.
Ora quasi tutti i politici sono per la guerra. Con l’aggravante che non sperano in un conflitto rapido. Vogliono anzi che duri a lungo sperando di trarne profitto e titoli di merito. Se la guerra non verrà fermata presto, la pace sarà da cimitero. Per noi, per i nostri figli e nipoti. Tutti morti per la Crimea, l’antica Tauride dove si facevano sacrifici umani appunto.
Quindi: opponiamoci all’invio delle armi, dissociamoci da questa guerra e mandiamo messaggi di pace! In nome di Dio e del prevalere della vita. Il Papa, che è il vicario di Cristo il quale invitava a porgere l’altra guancia, dica parole chiare contro i guerrafondai: faccia i nomi e i cognomi e anatemizzi, scomunichi quanti sostengono ancora che bisogna inviare armi sempre più micidiali perché la guerra continui e si aggravi. I suoi discorsi generici lasciano l’orribile tempo che trovano.
Alcuni sempilici e poveri preti sono più vicini a Cristo di lui. Che Dio li benedica!
Ieri sera Rampini diceva menzogne per rinfocolare questo incendio che rischia sul serio di bruciare l’Europa. Anche lui obbedisce ai padroni. Vuole essere il loro beniamino.
Pesaro 28 settembre 2028 ore 9, 09
giovanni ghiselli
p. s
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