Euripide, Ifigenia in Aulide, 21.
Con questo nesso, una callida iunctura, Agamennone, “lo gran duca dei’Greci” smonta il proprio potere rispondendo a un vecchio servitore che considera lo stare tra gli onori il bello della vita
I panegiristi raccontano la vita “meravigliosa” della defunta regina ricordando il suo “matrimonio da fiaba”.
Il bello di Elisabetta erano la sua educazione e il suo stile.
Era carina come possono essere graziose anche tante forosette, ma il suo stile era raro, era davvero raro, quasi soltanto suo. Questo la rendeva davvero bella e rimane nel ricordo di lei.
Matrimoni più o meno “da fiaba” possono farli pure gli arricchiti diretti da un regista meno volgare di loro.
Ma, lo ripeto, lo splendore di un matrimonio eccezionale quanto si vuole è fatto di una speciosità scivolosa, vacillante. Tale è anche il kalovn di un volto e di un corpo umano. Il bello saldo, sicuro e non effimero è quello del buon esempio che diamo e lasciamo con la kalokajgaqiva delle parole e con un comportamento corrispondente a quanto di bello e buono diciamo.
Pesaro 9 settembre 2022 ore 17, 56
giovanni ghiselli
p. s
Statistiche del blog
Sempre1277423
Oggi121
Ieri217
Questo mese1863
Nessun commento:
Posta un commento