domenica 11 settembre 2022

La “disfatta russa” porrà fine alla guerra?

“la Repubblica” dell’11 settembre 2022

Dalla parte alta e centrale della prima pagina
Disfatta russa
Rovesciamento di fronte. L’Ucraina riconquista Izyum, città strategica dell’est. Le truppe di Mosca in fuga. Gli alleati di Mosca: “La situazione è molto difficile”.
 
Io, da poverello qual sono, non esulto perché le disfatte belliche significano tanti morti non solo a chi viene disfatto ma anche a chi disfa, dunque non canto il peana  né grido l’alalà della vittoria, però posso trarre qualche soddisfazione dal fatto che se la guerra è vinta, è anche finita e non sarà più necessario mandare le armi né infliggere altre sanzioni ai Russi e a noi Italiani.
Invece no perché gli atlantisti di incrollabile fede sostengono che non si deve mai abbassare la guardia con gli Stati canaglia. Ora anzi si devono mandare altre armi per sterminare i vinti in modo che non possano pensare a una rivincita. Dio ce ne guardi. In fondo i civilissimi Elleni,  dopo avere raso al suolo, Troia hanno rese schiave le donne, ucciso gli uomini e anche il piccolo Astianatte, il figlio di Ettore perché non diventasse forte e coraggioso come il padre suo.
Poco importa che il blasfemo, il sacrilego, il filobarbaro Euripide abbia fatto dire alla madre di Astianatte, la vedova Andromaca
w\ bavrbar j ejxeurovnte~   [Ellhne~ kakav-tiv tonde pai`da kteivnet  j oujde;n ai[tion ; (Troiane-del 415- vv. 764-765), o Greci inventori della barbarie, perché uccidete questo bambino che non è colpevole di niente?”
Del resto non vennero risparmiate neppure delle ragazze belle e fini: in un’altra. precedente (424),  tragedia di Euripide la vecchia regina Ecuba destinata alla schiavitù nell’isola di Itaca cerca di impietosire Odisseo supplicandolo di salvarle la fglia Polissena che deve essere sacrificata sulla tomba di Achille:
mhde; ktavnhte: tw'n teqnhkovtwn a{li" " (Ecuba, v. 278),
non ammazzatela: ce ne sono stati abbastanza di morti.
Gli atlantisti nostrani hanno già festeggiato l’ empio assassinio di Darja Ugina. Temo che questo sangue non li abbia saziati. Mandare altre armi e sanzionare ancora serve a completare l’opera.
 
Pesaro 11 settembre 2022 ore 17, 01
giovanni ghiselli un povero umano e umanista di fede sicura
 
p. s.
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