Molti di noi non lo hanno votato perché non hanno trovato differenze sostanziali tra Letta e la Meloni.
Del resto neppure Fratelli d’Italia ha vinto, poiché il partito maggioritario è stato quello degli astenuti.
Se non ci sarà una correzione di rotta da parte dei deputati eletti, la prossima volta le astensioni cresceranno e il popolo italiano diventerà sempre più impolitico. Significherebbe una deriva neofascista.
I piccoli partiti schierati che avevano dichiarato guerra alla guerra non sono entrati alla Camera né al Senato poiché si sono presentati troppo divisi e frammentati e gli elettori hanno temuto di perdere il voto scegliendoli.
L’unico partito che ha detto qualcosa di sinistra ed è entrato in parlamento ora deve fare un’opposizione chiara e forte alla guerra, alle disuguaglianze, alla cattiva scuola che esclude la cultura, alla medicina privata ed esclusiva dei poveri, fattori che hanno indotto la maggioranza di noi Italiani a non votare o a disperdere il voto. Se la Sinistra ecologista non si opporrà alla guerra armata e alle disuguaglianze inique capiremo che il suo nome non corrisponde ai fatti, dunque è usurpato e perderà i voti raccolti distinguendosi un poco dal partito in declino con il quale è coalizzato.
La Serracchiani intervistata ha detto: “siamo la prima forza di opposizione”
Ebbene, se un partito non si oppone alla guerra, alla povertà , al sistema mafioso delle raccomandazioni, non fa nessuna opposizione vera a questo sistema che favorisce l’ignoranza e l’ingiustizia. Le chiacchiere non servono: ce ne sono state già troppe, come i morti in Ucraina.
Vogliamo i fatti ta; e[rga tw'n pracqevntwn (Tucidide, I, 22, 2), le azioni, tra i fatti i quali certo, contengono anche le parole che li preparano.
Così vi ho dato anche la dovuta citazione appropriata
Pesaro 26 settembre 2022 ore 10, 13
p. s
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