NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

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sabato 10 settembre 2022

Liceo classico e altre scuole. La massima fiera pesarese

Sentite
 queste parole

“ Ideali pratici… No, non è roba che fa per me. Adesso spuntano gli istituti professionali e le scuole commerciali, mentre il ginnasio e l’istruzione classica diventano improvvisamente sciocchezze e non si pensa ad altro che a miniere… a industrie… e a far quattrini…Bene, bravi! Tutte belle cose. Ma a lungo andare diventano un po’ stupide…no? Non so perché io senta queste cose come un affronto”.
Non sono mie queste frasi bensì del vecchio Johann Buddenbrook nel quinto capitolo della prima parte di questa “ricerca del borghese” che è il romanzo di Thomas Mann.   
I Buddenbrook è del 1901 ma la parte iniziale è situata nel 1835.

Condivido quanto dice il patriarca settantenne, a parte che non credo agli “ideali pratici” attribuiti agli “istituti professionali” e alle “scuole commerciali”.
Quando ero ragazzo queste erano scuole per studenti che non potevano permettersi il liceo classico per ragioni mentali, caratteriali o- del tutto ingiustamente- socio economiche.
La celebrazione che si fa ora di certe scuole dipende dal fatto che non insegnano lo spirito critico acquisibile con lo studio della storia, della letteratura e della filosofia.
 Il liceo classico viene sconsigliato proprio per favorire l’assenza di giudizio critico, detto con una tautologia.
Ma l’educazione, la capacità di parlare bene e lo stile di un ragazzo che frequenta un classico tuttora serio e nobilmente antico, si distingue. Quella impartita da un buon liceo classico è  l’educazione della gente distinta.
La  paideia classica dovrebbe venire estesa e resa gratuita per tutti quelli che sono volonterosi e capaci di assimilarla.
Se non avessi studiato i classici, i latini fin dalle scuole medie, poi anche i greci e altri autori europei fino a oggi, sarei rimasto indifeso rispetto alle mode, alle propagande, alle menzogne e probabilmente sarei stato reso più pazzo di Aiace, quindi la vergogna e il dolore mi avrebbero annientato. Continuo a celebrare i classici perché sono certo che un aiuto può venire da loro. Neanche  le più belle e fini tra le mie donne avrei incontrato e conosciuto meravigliosamente senza l’ausilio dei miei auctores.
Questi alleviano diversi pesi , compreso quello degli anni
Ovidio consiglia di imparare bene il latino e il greco, per potenziare lo spirito e controbilanciare l'inevitabile decadimento fisico della vecchiaia:"Iam molire animum qui duret, et adstrue formae:/solus ad extremos permanet ille rogos./Nec levis ingenuas pectus coluisse per artes/cura sit et linguas edidicisse duas" (Ars amatoria , II, vv. 119-122), oramai prepara il tuo spirito a durare, e aggiungilo all'aspetto: solo quello rimane sino al rogo finale. E non sia leggero l'impegno di coltivare la mente attraverso le arti liberali, e di imparare bene le due lingue. Il latino e il greco ovviamente. Senza con questo disprezzare altre lingue. Vi saluto con gratitudine
 
 
Pesaro  11 settembre 2022 ore 17, 41
giovanni ghiselli
 
p. s.
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Qui a Pesaro il 10, l’11 e il 12 settembre tutti gli anni  c’è la fiera di San Nicola. Un evento quando era bambino. Se mi trovavo ancora a Moena, facevo i capricci per essere riportato a Pesaro in tempo. Mi piaceva arrivare in tempo per andare a spruzzare le bambine e le ragazze con una pistola ad acqua.
Quest’anno mi aggirerò l’ultima sera sul tardi. Mi mancano i tappi per le bottiglie. Li troverò? Ma questo non è un ideale pratico.
Dunque non mancherò di osservare le donne abbozzando un sorriso.

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