Leggo nel quotidiano “la Repubblica” di oggi a pagina 21 due notizie tragiche.
La prima racconta dell’ uccisione di una ragazza di 22 anni, sara Campanella, morta dopo essere stata accoltellata alla gola da un uomo poi fuggito; la seconda di una quattordicenne che ha sfregiato una coetanea rivale in amore lasciandole impressa sulla guancia la lettera maiuscola V di vendetta.
Non c’è giorno che manchino siffatte orrende notizie. Ci si sta facendo l’abitudine e il callo purtroppo.
Delle cause ho scritto ieri. Ora provo a suggerire dei rimedi.
Deve cambiare il clima dei rapporti umani.
Si lanciano continuamente allarmi sul clima “surriscaldato” e non si reagisce abbastanza a questa atmosfera immorale dove aleggia la violenza. Questa è dappertutto. E’ di moda, come ho già scritto più volte.
C’è stata all’incirca mezzo secolo fa anche la moda di volersi bene, aiutarsi a vicenda. Si viveva meglio. Non che la violenza mancasse del tutto, ma allora chi ammazzava veniva condannato subito, disprezzato e isolato anche moralmente. Oggi il prepotente riscuote consenso. Perfino i criminali di guerra autoi di genocidi ottengono applausi.
Quanto riceve il plauso di quelli che contano, poi imitati dai più, diventa una moda.
Basta pensare ai cellulari mai biasimati abbastanza e mai schifati anche se impediscono i rapporti umani o li guastano. Questi spingono al suicidio chi ne dipende.
La scuola prima di tutto dovrebbe fare leggere gli autori che significano verità, amore per la vita e per il prossimo.
La “scienza”, come viene studiata e praticata ora quasi da tutti, non arriva al massimo oggetto del sapere, anzi della sapienza, che è l’idea del bene:
“ hj tou` ajgaqou` ijdeva mevgiston mavqhma” (Platone, Repubblica, 505 a).
Se conoscessimo ogni cosa ma non l’idea del bene-dice Socrate -personaggio di questo dialogo- tutto il sapere non ci gioverebbe a nulla
“oujde;n hj mi`n o[felo~ (…) a[neu tou` ajgaqou`” 505b).
Oggi in molti soffriamo la mancanza di umanesimo che è amore per l’umanità.
Il rimedio a tanta violenza è la conoscenza diffusa degli autori fautori e propugnatori del bene, oso dire la propaganda delle loro parole e idee tanto che si traducano in atti e in scelte di vita.
La pubblicità con le menzogne ripetute da stolide facce simulatrici di incanto per incantare i poveracci senza difesa e spingerli a comprare qualunque cosa, andrebbe eliminata quale truffa e sostituita con l’educazione data dalla letteratura, dalla filosofia, dalla storia, dall’arte. L’Europa ha dei tesori nella sua cultura. Questi vengono da troppo tempo ignorati. I giovani non sanno più nemmeno parlare. Possiedono pochissime parole e si esprimono con i pugni quando non hanno i coltelli.
“Mi amo troppo per stare con chiunque” aveva scritto Sara Campanella in post.
Ti capisco e ti approvo, signorina bella! Ti sia lieve il suol!
Bologna primo aprile 2025 ore 15, 35 giovanni ghiselli
p. s.
Statistiche del blog
Sempre1707541
Oggi108
Ieri286
Questo mese108
Il mese scorso14488
Nessun commento:
Posta un commento