sabato 12 aprile 2025

Joyce Ulisse terzo episodio Proteo. La spiaggia pp. 51-75. prima parte (pp. 51-63)


 

Proteo  nel IV canto dell’Odissea è il vecchio marino verace "gevrwn a{lio" nhmerthv""(v. 349) una divinità marina profetica e pure elusiva di cui racconta Menelao a Telemaco, ospite suo e di Elena a Sparta. Proteo è una figura assolutamente rivelatrice, del resto difficile da essere afferrata e consultata.  l’Atride giunto e bloccato, inceppato dagli dèi nell’isola di Faro, viene a sapere da Eidotea, figlia di Proteo, come farsi rivelare lo scampo e il  futuro dal vecchio marino. Menelao dovrà tendergli  insidie.

La ninfa Eidotea racconta che il padre esce dal mare a mezzo il giorno nascosto nell’incresparsi bruno- melaivnh/ friki; kalufqeiv~ 402- di Zefiro. Quindi va a dormire in una delle cave spelonche in mezzo alle foche dai piedi natanti. L’Atride con i suoi compagni più forti dovrà sorprendere il vecchio nel sonno e bloccarlo. Proteo prenderà varie forme ma i Greci non dovranno mai allentare la presa.

Quando il vecchio marino riprenderà il proprio aspetto, sarà lui stesso a fare domande, poi Menelao potrà chiedergli chi tra gli dei lo perseguita e come gli sarà possibile ripartire.

 

L’Atride segue le istruzioni  con difficoltà per il puzzo micidiale delle foche- fwkavwn ojlowvtato~ ojdmhv -(442). La buona ninfa Eidotea  lo aiutò ancora istillando ambrosia soavemente odorosa sotto le nari a ciascuno dei Greci. Quindi questi si stesero in mezzo alle grasse foche. A mezzo giorno il vecchio arrivò, contò le foche e i Greci per primi  distesi tra quei mostri marini ejn khvtesin- 452. Poi si stese anche lui.

Come venne afferrato, il vecchio divenne chiomato, leone, serpente, pantera e immane cinghiale, quindi acqua e albero d’alto fogliame, ma gli assalitori lo tenevano stretto con animo costante.

Finalmente Proteo risponde a Menelao dicendogli che deve tornare in Egitto e fare sacrifici agli dèi- sacre ecatombi- iJera;~ eJkatovmnba~-478.

Che cosa significa questo? può significare che la ricezione dei segni richiede grande attenzione e impegno e fatica, che siano essi divini o naturali. Bisogna vederli, notarli e pensarli per interpretarli.

La generazione malvagia e adultera condannata da Cristo non vedeva i segni dei tempi (N. T., Matteo, 16, 4)

Avvertenza: nella Georgica  IV di Virgilio è ripetuta la storia del vecchio Proteo verace ma riluttante. Aristeo lo deve catturare e farsi rivelare come espiare la morte di Euridice da lui provocata.

 

Veniamo dunque a Joyce. Questo episodio risente del quarto canto dell’Odissea già fin dal titolo

C’è un lungo monologo interiore di Stephen, una sua meditazione solitaria.

Ne riferisco alcune espressioni: “sono qui per leggere le segnature di tutte le cose” p. 51 signatures of all things I am here to read 34

 Stephen è Dedalus, l’artista giovane  che vuole scoprire la bellezza  e dare un senso alla propria vita.

Cosa vede?: “Verdemoccio, azzurrargento, ruggine, segni colorati- coloured signs”34. Varietà dei segni, del mondo, della vita contro l’apppiattimento e la monetizzazione di gente come il suo preside.

 

“Diafano adiafano” 51. Diaphane, adiaphane. 34I Chiaro, non chiaro.  I segni sono limpidi oppure oscuri.

I logoi sono dissoiv  duplici e vanno  messi a confronto. Ogni evento può essere interpretato in modi diversi.

Oggi i media sono inascoltabili per la loro monofonia. Spesso errata oltretutto o incomprensibile. Sono in corso due guerre. La causa più vera di ciascuna di esse è la meno rivelata. L’interpretazione è sempre la propaganda che conviene a chi la fa.

 

Stephen chiuse gli occhi per sentire schiacciare scricchiolanti pezzi di spazzatura e conchiglie. Segni per le orecchie, segni sonori.

 

“Un brevissimo spazio di tempo attraverso brevissimi tempi di spazio”.

Sì siamo come le foglie e la brevità della nostra vita dovrebbe indurci a non seguire alcuna tra le mode che sono ancora più brevi.

Stephen si fa una domanda da artista da giovane dubitoso di tutto, in cerca di identità: “Mi avvio all’eternità lungo la spiaggia di Sandymount?  Crush, crack, crik, crik (p. 51) Am i walking into eternity along sandymount strand? Crush, crack, crik, crik (p. 34).

L’eternità sarebbe l’essere dell’arte che soppianta il divenire.  

Seguono ricordi: due donne. Una aveva nella borsa “un aborto con un cordone ombelicale strasciconi , soffocato in ovatta rossastra”  (p52) - a misbirth- p. 35-L’aborto come segno di desolazione.

Cfr. The Waste Land  di T. S. Eliot: “It’s them pills I took to bring it off , she said (v. 159), sono quelle pillole prese per abortire, disse.  

 

Quindi una reazione  ironica eppure pretenziosa. “ Volete  essere come dei? Contemplatevi l’onfalo” (p. 52) Will you be as gods? Gaze in your omphalos 35.

L’assimilazione  agli dei è raccomandata da Platone nel Teeteto, l’ojmfalov~ è l’ombelico del mondo dove si andava a consultare Apollo attraverso la sua profetessa Pizia, come si è già detto.

L’ombelico del mondo compare spesso nella letteratura europea.

Cfr. i vv.897-902 del secondo stasimo dell’Edipo re di Sofocle:"Non andrò più all'intangibile/ ombelico della terra- ga`~ ejp  j ojmfalovn- a pregare,/ né al tempio di Abae,/ né a Olimpia, /se queste parole indicate a dito/ non andranno bene a tutti i mortali"

 

Stephen dunque cammina sulla spiaggia e riflette. Si muove per andare da una zia e immagina.

Prevede che farà suonare campanello asmatico della loro casuccia (53) I pull the wheezy bell (36). Mi pigliano per un creditore. Sbirciano da un angolino 54

Lo zio è a letto. Ha il petto pulito. Ha lavato solo la metà superiore.

Fa un’ipotesi su  “una bella fetta di pancetta fritta con un’aringa?” 54

 Ma Stephen rifiuterà. Meglio così: “abbiamo solo pillole per il mal di schiena in casa. We have nothing in the house but backache pills.-36- Povertà, desolazione, aggressività.

Case di decadenza 55. Houses of decay 36. La mia, la sua e tutte le altre.  Stephen si  vergogna della propria stirpe. Hai detto ai nobiletti  che avevi uno zio giudice e un altro generale dell’esercito ricorda a se stesso

Volere apparire più facoltosi di quanto si è costituisce il colmo della miseria.

Stephen capisce che deve cambiare ambiente e mentalità: “Escine fuori Stephen, la bellezza non è là 55. “Come out of them, Stephen. Beauty is not there  (36). La bellezza è duvnami~, potenza nel fare creativo.

Si sente hater of his kind 37 odiatore della sua specie. Gli viene in mente Swift con I viaggi di Gulliver  (1735) e gli Houynhms della quarta parte del romanzo, i cavalli dotati di ragione.. Dopo averli visti, Gulliver diventa misantropo.

  A Stephen poi viene in mente uno dei gesuiti Foxy Campbell 37, Campbell volpino 55 che perdeva i capelli: una coroncina di capelli grigi sul capo minacciato e scendeva i gradini brandendo un ostensorio con occhi di basilisco basiliskeyed 37.

 Nella Pharsalia di Lucano il basiliscus -basivlisko", reuccio- sibila effundens cunctas terrentia pestes (IX , 724)  emette sibili che atterriscono tutti gli altri flagelli, ante venena nocens (725) e nuoce ancora prima del veleno, late sibi summŏvet omne-vulgus et in vacua regnat basiliscus harena (725-726) allontana da sé per largo tratto ogni folla e regna sulla sabbia desolata.

Giù zucca pelata! 55 Get down, bald poll! 37

Un coro si palleggia minacce ed echi svolgendo il ministerio intorno alle corna dell’altare. Si sentiva il latino soffiato dal naso dei pretoni che si muovono membruti nelle loro cotte, tonsurati e unti e castrati 55- tonsured and oiled and gelded, grassi nel grasso del fior di frumento.

 

La rivolta contro l’educazione pretesca. Ricordo I pugni in tasca di Bellocchio.

 

Quindi il ragazzo dice a se stesso, ironicamente: non diventerai mai un santo 56-you will never be a saint 26

Aveva pregato perché la vedova paffutella alzasse un poco più la sottana dalla strada bagnata 56 might lift her clothes still more from the wet street. (37). 

La mia generazione, spaventata dai preti che minacciavano l’inferno,  reagiva spesso con la mania sessuale.  Io e un mio amico camminavamo sulla sinistra delle strade di Pesaro per vedere qualcosa delle gambe delle donne che pedalavano la bicicletta andando nella direzione opposta alla nostra. Le mutande delle donne erano  mito e un mistero da scoprie  per noi bambini pretificati alla rovescio.

Torniamo al ragazzo irlandese

Donne nude! E allora? Per che altro sono state inventate?

Naked women. What else were they invented for? 37

Sognava di diventare scrittore  e si aspettava che i suoi scritti in caso di morte sarebbero stati inviati a tutte le biblioteche including Alexandria, 37, Alessandria compresa. 56

 

La sabbia era sparita e Stephen calpestava gusci di conchiglie taglienti come rasoi, razorshells- stridule ghiaie. Poi di nuovo la sabbia che esalava tanfate di fogna. Una bottiglia di birra si rizzava confitta fino alla cintola- to its waist-38 nell’impasto grumoso della sabbia  57.

 

Nell’Ulisse è presente il tema dell’inquinamento che è imbruttimento della terra maltrattata dagli uomini.  L’inquinamento è spazzatura, è plastica, è rumore.

 

Su un ripiano si  vede una corda per il bucato con due camicie crocifisse-Human shells- gusci umani. Decide di non andare da zia Sara

Pensa alla morte della madre e si sente in colpa

“la zia pensa che tu abbia ucciso tua madre.-59- The aunt thinks you killed your mother-  39 Osserva i macigni della gittata di mezzogiorno e gli sembrano mucchi di teschi pietrificati di mammuth-piled stone mammuth skulls. Probabilmente c’è un gioco di parole con mama.

C’è il sole, alberi snelli slender trees 39, case color limone 59. La morte poi la vita.

 Il ragazzo seguita a camminare  avvicinandosi al mare, e sabbia umida gli schiaffeggia le scarpe. Comincia ad affondare nel terreno tremulo . Tornare indietro 61Turn back 41. La fredda stanza a cupola della torre attende. E’ un mondo privo di calore. I raggi di luce si muovono attraverso i barbacani, le feritoie della torre. Scende il crepuscolo 62, blue dusk, 41 crepuscolo azzurro, cade la notte. Al crepuscolo serale il buio è attivo e vincente. Stephen  non ha la chiave e non può entrare. Torna indietro. My soul walks with me, form of forms 41  La mia anima cammina con me, forma delle forme 62. E’ ironico, o almeno dubitativo: teme di non avere anima né forma

Vede la carcassa gonfia di un cane abbandonata sulle alghe 62 .

La forma della sabbia è il linguaggio della marea e del vento.

Ucci ucci sento odor di irlandesucci. 62

Poi un cane vivo che si avvicina. Lord, is he going to attack me? 41. O signore, mi si avventerà contro? Ho il bastone. Rimani seduto. Ma il cane torna verso le due Marie The two Maries. Pie donne,

 Poi  Stephen pensa ai Vichinghi danesi armati  di collane fatte di piccole accette luccicanti sui petti. Balenotteri arenati nel caldo di mezzogiorno whales stranded in hot noon e la carestia, la peste gli eccidi che spingono dei nani a trinciare la verde gelatinosa carne di balena.

Their blood is in me 42, il loro sangue è in me 63.

Un altro cane o lo stesso corre verso di lui latrando. Cane del mio nemico 42   Dog of my enemy   63 (Cfr. Re Lear, IV, 7,)

Rimasi semplicemente ritto, pallido, silenzioso, alle strette Terribilia meditans. p 63.

Il cane come il lupo può essere nemico dell’uomo: “But keep the wolf far hence, that's foe to men,/For with his nails he' ll dig them up again"[1].

Il cane spesso lo è più del lupo siccome è addestrato dagli uomini a uccidere altri uomini.

 

Bologna 12 aprile 2025 ore 18, 18 giovanni ghiselli

p. s.

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[1] J. Webster, Il diavolo bianco (del 1612),  I, 2., ma tenete ma tenete lontano il lupo, che è nemico degli uomini, altrimenti con le sue unghie li dissotterrerà.

 

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