Voler avere di più (pleonexiva, pleonektevw, plevon e[cw) ha sempre provocato guerre aggressive foriere di stragi e lutti, tanto per gli aggrediti quanto per gli aggressori.
Nelle Fenicie di Euripide, Giocasta cerca di dissuadere Eteocle dalla guerra fratricida con la quale il re di Tebe vuole onorare quella che considera la più grande delle divinità: il Potere assoluto - th;n qew`n megivsthn (…) Turavnnida (507) e dichiara di volerlo conseguire a tutti i costi.
Giocasta dunque professa un atto di fede nella democrazia e nell’uguaglianza e smonta la pleonexiva la brama di avere sempre di più.
La madre dice al figlio che si appresta ad ammazzare il fratello Polinice a sua volta armato e seguito da un esercito: “Il più ha soltanto un nome: tiv d j ejsti; to; plevon ; o[nom j e[cei movnon ( 553) , poiché ai saggi basta il necessario (ejpei; tav g j ajrkounqj iJkana; toi'ς ge swvfrwsin 554), le ricchezze non sono proprietà privata dei mortali (ou[toi ta; crhvmat j i[dia kevkthntai brotoiv 555), noi siamo curatori di cose che gli dèi possiedono (ta; tw'n qew'n d j e[conteς ejpimelouvmeqa, 556) e quando essi vogliono ce li ritolgono o{tan de; crhv/zw's j , au[t j ajfairou'ntai pavlin (557).
Altrettanto leggiamo Seneca che nella Consolatio ad Marciam (10, 2) scrive: "mutua accepimus. Usus fructusque noster est ", abbiamo ricevuto delle cose in prestito. L'usufrutto è nostro.
Lo ripete spesso papa Francesco che da cristiano e da uomo giusto anatemizza la guerra.
Ebbene quelli che ci chiedono il voto, quasi tutti, si atteggiano spesso a devoti cristiani, a pacifisti che mandano armi micidiali solo per aiutare dei fratelli aggrediti.
Vorrebbero diventare i pastori del gregge italico ma di fatto sono lupi rapaci.
Io dico che sono miei fratelli tutti quelli che vengono uccisi dalle armi, tanto gli Ucraini quanto i Russi. Provocazioni e aggressioni ci sono state già in passato da entrambe le parti che ora ricevono l’ordine di scannarsi a vicenda senza risparmiare i civili, donne e bambini compresi.
Allora basta. Non si devono inviare le armi per fare altri morti.
Ripeto il grido di Ecuba che è il mio grido di antiguerra, cioè un appello alla pace. In questa tragedia di Euripide, una delle più belle, la vecchia regina supplica Odisseo di non ammazzare la figlia Polissena, con un verso che è un'alta espressione di umanesimo in favore della vita: "mhde; ktavnhte: tw'n teqnhkovtwn a{li" " (v. 278), non ammazzatela: ce ne sono stati abbastanza di morti.
Non sono bastati i morti Ucraini e Russi a saziare la brama di potere e di sangue dei vari Lupi italiani che seguitano a ringhiare perché si continui a mandare armi sempre più sofisticate e micidiali. Una climax (kli`max hJ) che può arrivare alla bomba atomica.
Pesaro 4
settembre 2022 - ore 10, 43
giovanni ghiselli
giovanni ghiselli
p. s.
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Non amo il calcio ma ieri ho visto il secondo tempo di Napoli-Lazio per assistere a un agone senza armi, la buona Eris dello sport.
In un bar dopo il giro in bicicletta che dovevo a me stesso.
Da quando hp ammirato Maradona dotato di spirito calcistico sovrannaturale, parteggio per il Napoli. Ieri ha giocato meravigliosamente. Aleggiava ancora lo spirito di Diego sugli agonisti della squadra partenopea. Che cosa c’entra con la guerra?
C’entra eccome: si deve canalizzare la competitività insita negli umani in gare incruente e leali, arbitrate con imparzialità.
Non è un caso che gli atleti russi vengano esclusi da tali competizioni: perché non venga in mente a qualcuno che queste potrebbero sostituire la guerra omicida, femminicida e puericida.
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