Quanti vogliono che la guerra continui e si aggravi manifestano alcuni sintomi dell’epilessia, la cosiddetta malattia sacra che uno scritto importante del Corpus Hippocraticum desacralizza spiegandola con i principi della medicina sperimentale: i primi che hanno sacralizzato questo morbo mi sembrano, come pure gli attuali “mavgoi te kai; kaqartai; kai; ajguvrtai kai; ajlazovne" ” (P eri; iJerh'" nouvsou, 1, 10), maghi, purificatori, accattoni e ciarlatani.
E’ un’invettiva laica simile a quella con la quale Edipo attacca il vate Tiresia dicendogli che è “un astrologo (mavgon), tessitore di frodi imbroglione (dovlion), accattone (ajguvrthn), che nei lucri soltanto ha imparato a tenere fisso lo sguardo- ejn toi/~ kevrdesin movnon devdorke-, ma quanto all'arte è cieco di natura ( Edipo re, vv.387-388).
Lo scritto ippocratico dunque sostiene che il responsabile di questa malattia, come di altre, è il cervello (3, 1).
Personalmente penso che la malattia cerebrale di costoro sia credere che la morte e la distruzione in corso nell’Ucraina ridondi a loro vantaggio. Più quelli ammazzano e muoiono più cresceranno i nostri lucri e il nostro potere, credono da mentecatti.
Un errore delle loro menti i cui circuiti non corrispondono alle circolazioni del cielo né a quelle della storia che non conoscono.
Bologna 18 novembre 2022 ore 10, 18
giovanni ghiselli
p. s
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Sono povero come l’onesto Giovanni Battista Provdromo~, Precursore di Cristo, e poverello come Francesco Imitator Christi e ne sono fiero. L’unica guerra santa è quella contro il male. La guerra è male, dunque dichiaro guerra alla guerra.
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