mercoledì 16 novembre 2022

La provocazione del 15 novembre

Ieri qualcuno, in Ucraina o in Russia, dopo avere fatto dei sortilegi  empi e sepolcrali sopra una fossa comune, ha imbastito una provocazione perché la guerra continui. 
Era contrariato e spaventato dai pimi tentativi di trattative per arrivare al cessate il fuoco. Non so chi sia stato, ma so che per la canaglia criminale la guerra significa potere e profitti. Lascio a chi mi legge la scelta di attribuire a chi vuole questa provocazione. Prego chi vuole evitare una guerra mondiale di non raccoglierla.

Bologna 16 novembre 2022 ore 9, 39

p. s.
Io credo di sapere chi ha ordito tale misfatto. Non sarà l’errore di un caporale. Credo di sapere chi è stato ma non lo scrivo perché non ho prove né indizi.
Un indizio di colpevolezza o complicità, anzi, può essere l’individuazione di chi lancia accuse precise senza prove né indizi. Con le ore che passano vedremo chi lo fa con insistenza.
Apriamo un poco gli occhi e le orecchie. Ne va della vita!
 Mi baso sull’intuizione che da studente liceale mi faceva primeggiare in greco e in latino più delle regole che conoscevo bene a memoria, una per una, ma avevo compreso che talora ostacolavano la comprensione del testo.
Non vorrei che i luoghi comuni imposti dalla propaganda ora portassero a un inasprimento del conflitto. Dico solo: chiunque sia stato a provocare, non raccogliamo la provocazione!
 

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