Si sono visti a Carta Bianca tre personaggi: Orsini, lo studioso abbastanza informato e alquanto obiettivo; Innaro, il giornalista presente sul luogo dove è nata la crisi, uno che parla in seguito ad autopsia dunque, e ha ricordato che, durante gli otto anni precedenti l’invasione russa, nel Donbass erano stati ammazzati 15 mila Russi dalle truppe ucraine di estrema destra, mentre soldati occidentali ne ammaestravan altre; poi il deputato “moderato” Lupi, che non studia, non legge e non ha visto niente con i suoi occhi, ma ripete a memoria gli slogan bugiardi che i suoi padroni gli hanno ordinato. In cambio gli hanno assicurato un posto nella greppia o mangiatoia che comunque non è certamente quella dove è venuto alla luce Gesù bambino 2022 anni fa, quasi compiuti.
Slogan detti e ripetuti a lungo da quelli come Lupi per prolungare la guerra e il massacro di soldati ucraini e russi non senza l’uccisione di tanti civili ucraini, bambini compresi.
Noi italiani siamo in maggioranza contrari alla prosecuzione di questa guerra già da tempo e saremo sempre più numerosi.
Lupi mi ha fatto venire in mente Mussolini con il suo “la parola d’ordine è vincere!” quando fece entrare in guerra l’Italia nel giugno del 1940.
La canaglia lo approvò, poi non mancarono quelli che gliela fecero pagare.
Bologna 29 novembre 2022 giovanni ghiselli
p. s
Statistiche del blog
Sempre1297891
Oggi280
Ieri231
Questo mese7925
Il mese scorso7472
Nessun commento:
Posta un commento