Rinnovo l’appello: “Non guardate questi mondiali di calcio!”
Il turpe epigramma e il dies natalis Solis invicti.
Ho già ricordato che nelle Troiane di Euripide il sangue di Astianatte gettato giù dalle mura esce dal cranio fracassato del bambino con un rumore che sembra uno scroscio di risa.
Sono le sghignazzate del demonio come il giubilo di chi segue questo spettacolo turpe che verrà ricordato con un epigramma turpe “aiscro;n toujpivgramma” (Euripide, Troiane, 1191) come quello inciso sulla pietra tombale del piccolo figlio di Ettore ammazzato dagli Achei vincitori: “Questo bambino lo uccisero gli Argivi-avendone avuto paura (Troiane, 1190-1191)
Gli applausi agli agonisti di questo torneo di calcio sono un insulto ai poveri che sono morti nel costruire gli stadi con un lavoro da schiavi.
Gli omaggi ai calciatori strapagati che segnano le reti oltraggiano anche le sofferenze di Ucraini e Russi e pure quelle di tanti Italiani che vivono a stento con il reddito di cittadinanza che certa gente vuole abolire.
Ecco dunque l’epigramma sulla tomba del lugubre evento calcistico in corso“La tale nazione è passata alla storia vincendo il mondiale che è costato la vita a migliaia di lavoratori schiavizzati”.
Bologna 25 novembre 2022 ore 17, 41
E’ già buio pesto
Coraggio però: tra un mese sarà già arrivato da noi il dies natalis Solis invicti.
giovanni ghiselli
p. s
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