Leggo su “la Repubblica” di oggi questo titolo a pagina 28:
Anna Foa a Segre
“E’ vero, la Shoah
rischia l’oblio”
Rispondo a entrambe queste signore che molti altri genocidi perpetrati orrendamente nella storia sono stati obliati più in fretta rispetto all’olocausto dei campi di sterminio nazisti. Penso alle distruzioni di Cartagine, ai massacri dei Celti nella Gallia conquistata da Giulio Cesare, ai bombardamenti di Dresda, di Hiroshima e Nagasaki, di Bagdad, e ora al sangue versato a fiumi in Ucraina dove si continua a inviare armi perché la strage continui invece di cercare la via della trattativa.
Quando ero bambino negli anni Cinquanta venivano proiettati film che celebravano come ben fatto il genocidio degli indigeni delle Americhe dove popolazioni intere sono state sterminate con le loro cultura.
O anche: i crimini degli Italiani in Libia e in Etiopia quando mai sono stati condannati? Io condanno tutti i genocidi come ogni delitto. Anche un ciclista ucciso da un automobilista è un crimine e rimane quasi sempre impunito. Dunque cerchiamo di essere obiettivi e di acquisire un minimo di coscienza storica, e pure etica, quando parliamo o ascoltiamo parlare.
Sono contento che la senatrice signora Liliana Segre sia scampata a quella orrenda persecuzioni, però mi sia consentito di essere dispiaciuto anche per altri genocidi dimenticati molto prima e molto più di questo che ha sterminato Ebrei, Zingari e altri ancora.
Quelli che ripetono senza pensare quanto dicono le persone echeggiate dai media mi accuseranno forse di scarsa simpatia per gli Ebrei, ebbene, a questi perfetti imbecilli rispondo che gli Ebrei, come gli Italiani o gli Ucraini o i Russi, non mi sono tutti simpatici o antipatici nella stessa maniera senza distinzione, e confesso che Moni Ovadia il quale menziona i crimini subiti anche da altri popoli mi è più simpatico di Liliana Segre.
Trovo comunque rispettabile anche questa signora, e se fossi stato al mondo quando veniva perseguitata con i suoi correligionari mi sarei battuto con tutte le forze in loro favore e contro chi li opprimeva.
Bologna 24 gennaio 2023 ore 17, 57 giovanni ghiselli
p. s.
ho sentito il dovere di scrivere questo per rispetto di chi mi legge
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