NUOVE DATE alla Biblioteca «Ginzburg»: Protagonisti della storia antica

Ciclo di incontri alla biblioteca «Ginzburg». Protagonisti della storia antica

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martedì 17 gennaio 2023

Nietzsche 71 La nascita della tragedia. Capitolo XXV. “Quanto dovette soffrire questo popolo per diventare così bello!”

“Musica e mito tragico sopno in uguale maniera espressioni dell’attitudine dionisiaca di un popolo e inseparabili l’uno dall’altro. Entrambi provengono da un dominio artistico che è al di là dell’apollineo (…) entrambi giustificano con questo gioco l’esistenza del peggiore dei mondi”. Qui Nietzsche non è chiaro: credo che alluda alla sapienza silenica senza nominarla. Il dionisiaco comprende la sapienza silenica e la ringiovanisce. In fondo il sileno è un satiro invecchiato

 Il dionisiaco suscita all’esistenza tutto il mondo dell’apparenza anche l’orrido, e quindi è necessario l’apollineo. La dissonanza se si facesse uomo che di fatto è dissonanza, ha bisogno per vivere di una magnifica illusione che lo copra con il velo della bellezza. Questo è il fine artistico di Apollo che illudendo con la bella apparenza rende la vita degna di essere vissuta.

 

-Cfr. Foscolo All’amica risanata ( Antonietta Fagnani Arese, 1802): “sorgon così tue dive/membra dall’egro talamo,/e in te beltà rivive,/l’aurea beltate ond’ebbero/ristoro unico a’ mali/le nate a vaneggiar menti mortali”.-

 

La forza di trasfigurazione apollinea abbellisce il sostrato dionisiaco del mondo. Le rigogliose espressioni di bellezza intervengono proprio dove le forze dionisiache si levano più impetuosamente

Se potessimo tornare nella Grecia più antica, vedendo uomini dall’incedere solenne, dai movimenti leggiadri, esclameremmo: “Beato popolo degli Elleni! Come deve essere stato grande tra voi Dioniso, se il dio di Delo ritiene necessari tali incantesimi per guarire la vostra follia ditirambica!” (p. 162)

Ma un vecchio ateniese guardandolo con il sublime occhio di Eschilo potrebbe replicare: aggiungi però questo, tu bizzarro straniero: quanto dovette soffrire questo popolo per diventare così bello!”

Tw/` pavqei kavllo~  da mettere accanto a tw`/ pavqei mavqo~ di Eschilo (  Agamennone, 177).

“Ora però seguimi alla tragedia e sacrifica con me nel tempio delle due divinità”.

 

La nascita della tragedia si conclude qui. Ci darà molte occasioni per ricordare le opere e gli autori menzionati da Nietzsche

Chi intende partecipare al corso e vuole del materiale chiarificatore, me lo chieda: lo invierò.

      

Bologna 17 gennaio 2023 ore 18, 15  giovanni ghiselli

 

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