Capitolo 15 pagine 94-98.
Secondo Anassagora dunque le sostanze sono infinitamente molte.
Il Nou`~ è anch’esso una sostanza ed è fatta di una materia quanto mai tenue e sottile: la sua specifica qualità è costituita dal pensiero.
Il nus è autocinetico e autonomo e a un certo momento diede inizio al moto. Prima che il Nus avesse prodotto i suoi effetti, era il periodo del caos anassagoreo.
L’assenza della Mente significa Caos. Cicerone nel Somnium Scipionis chiama mens mundi il Sole che è l’immagine visibile della Mente divina, "dux et princeps et moderator luminum reliquorum, mens mundi et temperatio, tanta magnitudine ut cuncta sua luce lustret et compleat "(De repubblica, VI, 17) , guida e principe e governatore degli altri astri, mente del mondo e principio regolatore, tanto grande da rischiarare e riempire tutto con la sua luce
Seneca nelle Naturales quaestiones identifica dio con la mente dell’Universo Quid est deus? Mens universi I, 13.
Il Sole viene identificato spesso con Apollo il quale infatti rappresenta la Mente nel frontone occidentale del tempio di Zeus dove il dio si erge sopra il caos della zuffa di Centauri stupratori e dei Lapiti indicando l’ordine e la misura.
Non sono sensibile all’arte figurativa come alla letteratura ma questa composizione del maestro di Olimpia mi fece piangere dalla commozione quando la vidi per la prima volta in un museo situato allora su una collina dove arrivai nel 1977 al tramonto accompagnato e sostenuto da Fulvio. Il sole cadendo entrava nello stanzone e illuminava il volto santo del dio del “conosci te stesso” e del “nulla di troppo”
Mi ero rotto una costola dieci giorni prima a san Benedetto del Tronto, pedalando la bicicletta senza usare la mente. Avevo urtato la ruota anteriore contro la posteriore dell’amico che procedeva a zig-zag, senza alcuna malevolenza, ma anche lui che si sentiva del tutto dionisiaco talora trascurava la Mente ordinatrice, il nou`~ diakosmw`n di Apollo.
Leggo spesso nei giornali che in diversi ospedali i pazienti picchiano medici e infermieri e che in molte scuole allievi e genitori bastonano i professori. Ebbene il Nou`~ di Anassagora è stato esiliato e recluso come Eijrhvnh nella Pace di Aristofane che verrà rappresentata a Siracusa nella prossima primavera. L’ordine cosmico della mente è necessario nel mondo, negli Stati, nelle città, e in ciascuno di noi.
Capitolo 16 pagine 99-102
Sicché in origine c’era un assoluto guazzabuglio. Tutto può nascere dal tutto e tutto è contenuto in tutto. I nomi delle cose esprimono soltanto il prevalere di una sostanza sulle altre presenti in quantità più piccole, a volte nemmeno percepibili. Quello che si designa a potiore con il termine oro può contenere argento, neve, pane e carne. Il guazzabuglio precede il divenire che è un separare. L’omogeneo viene mosso verso l’omogeneo con lentezza. In origine c’era una massa polverulenta di punti pieni, infinitamente piccoli, con una sola qualità. Le omeomerie sono parti omogenee di un aggregato composito di parti non tutte uguali tra loto. Il Nus non è amalgamato ad alcunché: un’eccezione che sembra mitologica e arbitraria. Il Nus domina, ha in sé il movimento e mette in moto i granelli.
Sentiamo un’altra interpretazione di Anassagora. Non prendo posizione perché possediamo solo dei frammenti del suo poema Sulla natura, ma il racconto di, Socrate riferito da Platone pare basato sulla lettura di libri
Nel dialogo platonico Fedone, Socrate dice che aveva sentito un tale il quale diceva di leggere un libro di Anassagora dove era scritto che il nou`~ era ordinatore e causa di tutte le cose- wJ~ a[ra nou`~ ejstin oJ diakosmw`n te kai pavntwn ai[tio~ (97c). Sicché Socrate credette con gioia di avere trovato in Anassagora un maestro-huJrhkevnai w{/mhm didavskalon (97d) che poteva darmi tante spiegazioni sull’universo indicandomi le cause
Allora mi procurai i suoi libri con grande fervore.
Ma rimasi deluso perché non trovai che si avvalesse della Mente come causa ma che adducesse quali cause aria, etere acqua e molte altre cose strane, fuori luogo (kai; a[lla polla; kai; a[topa 98c).
Bologna 20 gennaio 2023 ore 19, 44 giovanni ghiselli
p. s.
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