Crepuscolo degli idoli. Quel che manca ai Tedeschi, 6
Per non venir meno alla mia natura che è affermativa, presento subito i tre compiti per i quali occorrono educatori. Bisogna imparare a vedere, bisogna imparare a pensare, bisogna imparare a parlare e a scrivere.
Imparare a vedere-abituare l’occhio alla calma, alla pazienza, a lascia giungere a sé le cose; rimandare il giudizio; imparare a rigirare e ad abbracciare il singolo caso da ogni lato. E’ questa la prima introduzione alla spiritualità: non reagire subito a uno stimolo, ma padroneggiare gli istinti che inibiscono, che isolano ”.
E’ un suggerimento simile a quello che dà Seneca nel De ira: “Pugna tecum ipse; si vis vincere iram, non potest te illa. Incipis vincere, si absconditur, si illi exitus non datur. Signa eius obrue et illam quantum fieri potest occultam secretamque teneamus (III, 13), combatti tu stesso con te; se vuoi vincere l’ira, quella non può farlo con te. Cominci a vincere, se viene celata, se non le viene data via di uscita. Coprine i segni e teniamola quanto è possibile occulta e nascosta.
Seneca ha fatto 2 volte l’esempio di Socrate:
Nel primo libro il maestro di Nerone aveva presentato l’esempio del maestro di Platone: “Socrates servo ait: “Caederem te, nisi irascerer” ( De ira, I, 15) , Socrate disse a un servo: ti picchierei se non fossi adirato
“Socratem aiunt colapho percussum nihil amplius quam “molestum esse quod nescirent homines quando cum galea prodire deberent” ( De ira, III, 11, 2) raccontano che Socrate colpito con un ceffone disse soltanto : è fastidioso che gli uomini non sappiano quando debbano uscire con l’elmo.
Machiavelli nella biografia LA VITA DI CASTRUCCIO CASTRACANI DA LUCCA scrive:
“Sendo ancora sotto lo imperio di messer Francesco Guinigi e dicendogli uno suo equale: - Che vuoi tu che io ti dia, e làsciamiti dare una ceffata? - rispose Castruccio: - Uno elmetto”.
Torniamo a Nietzsche. “ogni mancanza di spiritualità, ogni bassezza poggiano sulla incapacità di resistere a uno stimolo”
Del resto Nietzsche ha biasimato più volte Socrate attribuendogli diffidenza e ostilità nei confronti dell’ istinto come abbiamo mostrato sopra.
Bologna 27 gennaio 2023 ore 10, 22
giovanni ghiselli
p. s.
Sempre1316685
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