martedì 24 gennaio 2023

Socrate grande erotico (e pure eretico)

Nietzsche 85

Crepuscolo degli idoli  Il problema di Socrate 8

“Socrate fu anche un grande erotico”.

Ho fatto capire in che modo Socrate potesse destare avversione: resta tanto più da chiarire il fatto che egli affascinasse. Il motivo è che egli scoprì una nuova specie di agon, ove fu il primo maestro di scherma per i circoli nobili di Atene. Egli affascinava stuzzicando l’istinto agonistico degli Elleni- portava una variante nella lotta tra giovani e giovinetti. Socrate fu anche un grande erotico”.

 Socrate personaggio del Fedro platonico prima fa un discorso sull’amore che riprende quello precedente di Lisia riferitogli da Fedro.

Primo discorso di Socrate

Egli dunque rivolge una preghiera alle Muse quindi definisce l'amore "desiderio del piacere non frenato dalla ragione".

L'innamorato è contrario all'indipendenza dell'amato: lo tiene lontano dalla cultura e dalla filosofia. Inoltre non vorrà che l'amato sia fisicamente indipendente e cercherà di far vivere l' ejrwvmeno" in modo effemminato e molle. Questo non dovrà neppure acquistare indipendenza finanziaria. Dunque l'  ejrasthv" è nemico dell'anima, del corpo, e del patrimonio dell' ejrwvmeno" il quale è vittima come l'agnello del lupo.

Il desiderio di un innamorato non nasce dall'affetto, ma è l'amore dei lupi per gli agnelli:"wJ" luvkoi a[rna" ajgapw'sin" (241d). Infatti l' ejrasthv" innamorato è possessivo, e mette a rischio la reputazione in quanto tende a propalare il suo successo.

Poi Socrate sta per andarsene, ma il suo demone lo trattiene dicendogli che Eros è un dio o qualche cosa di divini  e non può essere un male  (242E). Dunque richiede una palinodia (243 B).

 

Secondo discorso di Socrate

 Socrate dice che farà come Stesicoro il quale ritrattò quanto aveva scritto di Elena che lo aveva reso cieco siccome il poeta l’aveva tacciata di adulterio:  allora  scrisse dei nuovi versi negando che la figlia di Zeus fosse salita sulle navi ben costruite per  andare a Troia. Elena allora gli rese la vista  (243B).

Anche Socrate ritratta quanto ha detto prima e nega che l’amore sia identificabile con il brutale appetito fisico; esso è anzi un dono divino che fa prevalere la parte buona dell’anima su quella volgare. L’amore fa crescere le ali e ci porta in alto. Finita la ritrattazione con il mito del carro i due cavalli e l’auriga,  Socrate si rivolge a Eros e gli dice: io ho fatto la palinodia; tu non negarmi il talento amoroso che mi hai donato e fammi amare dai belli, più di prima:" divdou d j e[ti ma'llon h] nu'n para; toi'" kaloi'" tivmion ei\nai"  (257A-B).

 

Aggiungo Pasolini il quale associa la pedagogia all’amore come eros : “Inoltre, il libertinaggio non esclude affatto la vocazione pedagogica. Socrate era libertino: da Liside a Fedro, i suoi amori per i ragazzi sono stati innumerevoli. Anzi, chi ama i ragazzi, non può che amare tutti i ragazzi (ed è questa, appunto, la ragione della sua vocazione pedagogica)” (Scritti corsari, p. 258)

 

Bologna 24 gennaio 2023  ore 19, 45

giovanni ghiselli

Il catalogo è questo

Sempre1315770

I grandi erotici talora invecchiando diventano grandi eretici. Quindi li ammazzano.

 

 

 

 

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