Il coro canta l’antistrofe in onore degli dèi Febo, Artemide, Atena e Dioniso, poi il corifeo aggiunge Selene, la dea Luna, ricordando che si fece incontro alle nuvole dirette ad Atene e disse che dovevano salutare gli Ateniesi e pure riferire che era sdegnata per l’ingratitudine dei cittadini dimentichi dei benefici che ricevono da lei, dalla sua luce, non a parole ma visibilmente wjfelou`sa uJma`~ a{panta~ ouj lovgoi~ ajll j ejmfanw`~ (611): infatti hJ Selhvnh illumina le notti attiche facendo risparmiare una dramma al mese.
Ognuno uscendo la sera, dice al servo: mh; privh/ , pai', da'/d j , ejpeidh; fw'" Selhnaivh" kalovn-(614), non comprare la fiaccola ragazzo, poiché la luce di Luna è cosa bella.
Aggiungo che pure il caldo è cosa bella e buona e che il risparmio energetico ottenuto dal mettere via i condizionatori che diffondono aria fredda e germi patogeni sarebbe cosa santa.
Bologna 28 aprile 2022, 20, 54 ore
giovanni ghiselli
p. s.
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