Le trasmissioni sulla guerra.

 

Ne seguo qualcuna. Si vedono e sentono personaggi diversi che dicono parole varie: dal plausibile al delirante.

Le bocche di alcuni fanno trombetta, come ebbe a fare Barbariccia con ben altra parte del corpo.

 

Stamane c’era una persona equilibrata, il cardinale emerito Segalini il quale ha detto che la guerra costituisce il fallimento dell’umanità, poi ha aggiunto che quando due ragazzi litigano non bisogna dare tutte le ragioni a uno e tutti i torti all’altro, perché se lo facessimo non smetterebbero di questionare.

Da insegnante a vita e studente pensionato so che è così.

 

Ma il saggio prelato è stato contraddetto da Caprarica il quale non era disposto a distribuire le ragioni e i torti, nemmeno in parti diverse tra i belligeranti. Secondo costui, non solo i Russi sono gli unici portatori del male, ma se continueremo a contrastarli distribuendo armi e sanzioni a chi dobbiamo, non avranno nemmeno la forza di infliggerlo a lungo, poiché la Russia è una nazione di pezzenti, economicamente un paese del III mondo, una cadente stazione di servizio con qualche testata nucleare obsoleta.

Questo personaggio è portavoce di Biden che ha detto: “Putin must pay”.

 

Al presidente americano e ai suoi assoldati italiani non importa nulla se il prezzo che vogliono far pagare a Putin costerà molto, anche di più, a tutti i poveri del mondo, compresi diversi Europei e pure parecchi Italiani che corrono il rischio della fame e del freddo per chissà quanto tempo.

Bologna 18 aprile 2022 ore 17, 34

 

giovanni ghiselli

p. s

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Oggi ho percorso solo 40 chilometri di bicicletta. Ma questa sera al tramonto completerò. Intanto ho già preso del bel sole che ha reso più intenso e luminoso il mio colore. Il sole e la bicicletta costituiscono la cosmesi migliore, quella che distingue gli asceti cultori della salute e della buona forma dai pallidi malsani, obesi o scheletrici, che ogni giorno spacciano come verità tante parole drogate dalla menzogna.