giovedì 14 aprile 2022

Sofocle, "Edipo re". 3. Traduzione e commento, vv. 22-24

Peter Paul Rubens, Solone
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Traduzione vv.22-24
la città infatti, come anche tu stesso vedi, troppo
già ondeggia e di sollevare il capo
dai gorghi del flutto insanguinato non è più capace"
 
Commento
22 -kaujtov" è crasi di kai; aujtov".
23 -saleuvei.
Plutarco nella Vita di Solone racconta che il legislatore ateniese insediò l’Areopago come sovrintendente di ogni atto e custode delle leggi (ejpivskopon pavntwn kai; fuvlaka tw`n novmwn, 19, 2). Il consiglio era formato da ex arconti e venne aggiunto alla boulhv dei 400, pensando che ormeggiata a due consigli come a due ancore, la città sarebbe stata meno soggetta  all’ondeggiamento  (oijovmeno~ ejpi; dusiv boulai`~ oJrmou`san h|tton ejn savlw/ th;n povlin e[sesqai).  
 
La metafora nautica risale al noto frammento di  Alceo (326 LP) riportato con il 56 D. di  Archiloco  e spiegati come allegorie da  Eraclito , non il presocratico, ma uno  stoico della prima età imperiale, autore delle Allegorie omeriche: “  jArcivloco~to;n povlemon eijkavzei tw/' qalattivw/ kluvdwni”, Archiloco paragona la guerra al flutto del mare.
 L'immagine, passata poi attraverso Teognide (Silloge,vv.668-682), Eschilo (I Sette a Tebe,v; 62 e sgg., 208 e sgg.), Antigone (v.163), e le Rane  di Aristofane(v.361), è tovpo" letterario tra i più celebri della letteratura classica.
 
Viene subito in mente la quattordicesima ode del primo libro di Orazio:" O navis, referent in mare te novi/ fluctus. O quid agis?  fortiter occupa/portum (...) non tibi sunt integra lintea (...) Tu, nisi ventis/debes ludibrium, cave , o nave ti riporteranno in mare nuovi flutti! O che fai? raggiungi il porto senza esitare...hai le vele strappate...Tu stai attenta, se non vuoi diventare zimbello dei venti (vv. 1-3, 9, 15-16).
 
E' interessante la definizione che dà Quintiliano dell'allegoria e l'interpretazione di questa:"Allegoria, quam inversionem interpretantur, aut aliud verbis aliud sensu ostendit aut etiam interim contrarium. Prius fit genus plerumque continuatis translationibus, ut.... segue la citazione delle parole di Orazio citate sopra fino a portum , quindi l'interpretazione:"totusque ille Horatii locus, quo navem pro re publica, fluctus et tempestates pro bellis civilibus, portum pro pace atque concordia dicit ".(Institutio oratoria , VIII, 6, 44), l'allegoria, che interpretano come inversione, o mostra una cosa con le parole, un'altra con il significato generale, o talora il contrario. Il primo genere avviene per lo più con metafore continuate (...) e tutto quel passo di Orazio nel quale egli intende come nave lo Stato, come flutti e tempeste le guerre civili, come porto la pace e la concordia.
  
Non possiamo non ricordare l'invettiva all'Italia del Purgatorio di Dante:"Ahi serva Italia, di dolore ostello,/nave senza nocchiere in gran tempesta,/non donna di province, ma bordello!(VI, 76-78).
E. R. Curtius in Letteratura europea e Medio Evo latino (pp.147-150), fornisce un ricco elenco di metafore nautiche in poeti che vanno da Virgilio a Edmund Spenser.
 
 Qui significa che Tebe è contaminata dall' u{bri" del tiranno Edipo, come, nel frammento di Alceo, Mitilene era insidiata dalla sommossa di Mirsilo sfociata nella tirannide.
Del resto, per tornare Sofocle, anche Elettra, minacciata dal dispotismo scellerato di Egisto, fluttua (saleuvei, v.1074), e piange come il lamentevole usignolo.
 
23 kajnakoufivsai: crasi di kai; ajnakoufivsai, infinito dell'aoristo di ajnakoufivzw che contiene l'aggettivo kou'fo"=leggero, dunque manifesta l'idea di togliere un peso.
24foinivou: il flutto che sommerge la città è sanguigno: c'è riferimento alle mestruazioni delle donne che non rimangono incinte, e al sangue della strage impunita (cfr.v.466: foinivaisi cersivn, con mani sporche di strage).
 Vengono in mente, con associazione forse non del tutto arbitraria, gli "infecti caedibus scopuli " gli scogli sporchi di strage delle Historiae  (I,2) di Tacito e La vita è sogno  di Calderon laddove Stella dice a Basilio:"Vedrai il tuo regno nuotare tra onde scarlatte" (III, 6).
Viene in mente anche l’attuale guerra in Ucraina.


Bologna 14 aprile 2022
 
giovanni ghiselli

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