“Su Socrate assai simile ai sofisti non tace Leopardi: “E Socrate stesso, l'amico del vero, il bello e casto parlatore, l'odiator de' calamistri[1] e de' fuchi[2] e d'ogni ornamento ascitizio[3] e d'ogni affettazione, che altro era ne' suoi concetti se non un sofista niente meno di quelli da lui derisi?” (Zibaldone, 3474).
Questo tu quoque vale anche per molti “catoni moralisti” che ora vogliono dare lezione di morale e pretendono di processare i nuovi criminali di guerra.
Penso a Hiroshima a Dresda, all’Iraq terre bombardate e desolate senza nessuna pietà per nessuno.
Dunque costoro che continuano a mandare armi “difensive” pesanti e dicono di essere nemici di ogni aggressore, che altro sono stati e sono se non a loro volta aggressori e criminali spietatissimi?
Bologna 28 aprile 2022 ore 9, 37
giovanni ghiselli
p. s.
Ancora la posta elettronica mi inceppa il cammino. Abbiate pazienza.
Sabato 30 aprile dalle 17 sarò a Cento. Presenterò le Nuvole di Aristofane con il tema dell’educazione (buona e cattiva). Se avrò tempo introdurrò anche le Ecclesiazuse con il comunismo fondato dalle donne di Atene riunite in assemblea. Se no, la prossima volta.
Nessun commento:
Posta un commento