Tutte le guerre, da quella di Troia in avanti hanno un’esistenza simultanea e contengono orrori simultanei.
Mi dispiacciono ancora la morte di Ettore e quella di Achille.
Elena andava mandata via da Troia.
Oggi gli Europei dovrebbero sanzionare economicamente quanti si oppongono ai referendum che consentano agli abitanti delle città contese di scegliere se vogliono stare in Ucraina o in Russia.
Mandare armi pesanti significa accrescere gli orrori quotidiani.
Almeno i cattolici dovrebbero capire questo. Per fortuna qualche sacerdote ogni tanto ricorda il “non uccidere!” prescritto dal Vangelo.
Io ricordo anche il Socrate di Platone: “ l'ingiustizia è la malattia più grave: se subirla è un male, male ancora peggiore è infliggerla:"mei'zon mevn famen kako;n to; ajdikei'n, e[latton de; to; ajdikei'sqai"(Gorgia, 509c).
E’ vero che Putin invadendo l’Ucraina ha dato il via alle violenze. Non credo però che poi le abbiano commesse solo i Russi.
Tanto meno penso che si debba dare man forte agli uni o agli altri perché seguitino ad ammazzare uomini donne e bambini con armi pesanti o leggere. Nemmeno le fionde si dovrebbero inviare in un paese già irto di armi micidiali che dovrebbero anzi essere portate via e gettate in mare come fece Orlando con l’abominoso ordigno dell’archibugio.
Mi piace il manifesto della prossima marcia della pace Perugia- Assisi dove si vedono una madre terrorizzata con un bambino minacciati da pallottole che provengono da due parti.
Le guerre esecrate dalle madri" bellaque matribus/ detestata" ( Orazio, carm., I, 1, vv. 24-25) dovrebbero esserlo da tutti gli uomini e da tutte le donne.
Bologna 22 aprile 2022-04-22
giovanni ghiselli
p. s.
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